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IMPERIA. Sono al lavoro nel sito di Costa Balenae 33 archeologi italiani e stranieri.

Ormai non ci sono piu’ dubbi: il tracciato della strada romana che sta affiorando nel sito di Costa Balenae e’ quello dell’antica via Julia Augusta. Anche se gli archeologi che hanno ripreso gli scavi da pochi giorni, e li proseguiranno per tutto luglio, non lo confermano ancora.
La strada e’ larga 6,60 metri, una misura standard fra quelle romane. Impensabile credere che da qualche altra parte, non lontano, ce ne fosse un’altra dalle caratteristiche analoghe. Nel sito si stanno alternando 33 archeologi.
L’e’quipe e’ diretta dal professor Philippe Pergola, del Pontificio istituto di archeologia cristiana che si avvale di Alessandro Garrisi quale direttore del cantiere.
«Con questo intervento – spiega Garrisi – raddoppieremo l’area di indagine rispetto al passato. Intendiamo individuare meglio il tracciato della strada e accertare l’eventuale presenza di uno villaggio alto-medioevale». Nessuna incertezza sul fatto che proprio qui, al «Giro del Don», sorgesse una ricca e operosa comunita’.
«Le ceramiche trovate l’anno scorso – aggiunge Garrisisi – sono di provenienza mediorientale, palestinese, africana. Qui affluivano merci che venivano smistate in questo tratto di Riviera».
Gli archeologi lavorano sodo, sotto il sole, imbracciando picconi e pale. Indiana Jones provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero, come il siriano Elia, la francese Anis e la spagnola Vega.
In precedenza nel sito sono state portate alla luce una quindicina di tombe patrizie (tutte all’interno della basilica) e un battistero di pregevole fattura. Trovata anche una moneta di Costanzo II. Purtroppo sono spariti i corredi funebri (probabilmente preziosi).
Le tombe, nei secoli, sono state violate. Sotto l’Aurelia (quella «moderna» che comporto’ il taglio della chiesa-basilica), ci sono le fondamenta di una villa romana. Le spese della campagna di scavi sono sostenute dal Comune di Riva Ligure che offre vitto e alloggio (nelle scuole elementari) agli archeologi.
«La nostra amministrazione – spiega l’assessore Anselmo Avena – intende valorizzare il piu’ possibile questo patrimonio archeologico. Gli scavi si protrarranno piu’ a lungo rispetto al passato. Al termine, nel corso di una conferenza pubblica, gli studiosi illustreranno le loro scoperte».  

Fonte: La Stampa.it, Imperia, 03 luglio 2011

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