Dopo anni di ricerche il celebre monumento funerario è stato datato al IV secolo a.C.; tra gli elementi che lo hanno consentito vi è una moneta trovata nelle vicinanze, che reca l’ascia bipenne, stemma delle armi della famiglia di Amatokos II.
Un team di archeologi del Museo nazionale di Storia della Bulgaria, guidato da Ivan Hristov e con l’ausilio di studiosi tedeschi, è riuscito a stimare i tempi di costruzione di quello che viene considerato il tempio sotterraneo più grande della penisola balcanica, che è appunto la tomba di Starosel.
L’analisi del C14 effettuata a Heidelberg, in Germania, nel laboratorio del dr. Bernd Krommer, ha dimostrato che il palo è stato bruciato in un periodo successivo al 358 a.C., data in cui fu costruito il tempio, e che la terra che si è accumulata su di esso ha poi formato un vero e proprio tumulo di sepoltura.
Le analisi di laboratorio e la valutazione degli eventi accaduti in quell’epoca hanno fornito all’ archeologo Ivan Hristov le prove per stabilire che il tempio di Starosel, nel cosiddetto tumulo di Chetinyova, e la vicina residenza dei governanti Traci che si trova ai piedi del monte Kozí Gramadi sono stati costruiti durante il regno del re di Tracia Amatokos II ( 359- 351 a.C.), in quello che all’epoca era lo stato di Odrysian (V-III secolo a.C.).
Prima dell’analisi compiuta dal dottor Hristov, i ricercatori specializzati nella storia dell’antica Tracia credevano che la tomba di Starosel e il complesso cultuale sotterraneo fossero stati costruiti dal terzo sovrano dello stato Odrysian, il re Sitalces (445-424 a.C.). Nella regione di Starosel vi erano presenze tracie anche il durante il regno del re Teres II (351-341 a.C.).
Gli archeologi ritengono che la regione sia stata il centro dell’antica potenza Tracia nel IV secolo a.C. e che venne distrutta durante l’ascesa dello stato macedone di Filippo II nel 342-341 a.C..
Gli archeologi bulgari hanno ricostruito anche il percorso della cosiddetta “strada santa” dei Traci, che portava ai templi sotterranei di Starosel, e sono determinati nel proseguire il lavoro per svelarne i tanti segreti ancora nascosti. L’archeologo Ivan Hristov sta preparando un libro sul tumulo di Chetinyova, dove racconterà la sua verità sulla storia del tempio degli immortali re Traci.
Fonte: Archeorivista.it, 10/05/2010