Dalle sepolture etrusche di Sassi Grossi (Roselle, GR) arrivano i reperti ammirabili nella mostra al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, visitabile fino al 28 settembre 2025.
Attraverso la deposizione all’interno delle tombe di questi pregiati corredi funerari, frutto della perizia artigianale e metallurgica degli Etruschi e dei loro scambi commerciali con le altre antiche civiltà del Mediterraneo, gli inumati di Sassi Grossi dimostravano alla comunità la ricchezza di cui godevano in vita e di cui potevano disporre anche nell’aldilà.
Un potentissimo messaggio propagandistico per rinsaldare il loro controllo sul territorio e le popolazioni che lo abitavano, capace di stupire e catalizzare l’attenzione ancora ai giorni nostri, a distanza di millenni.
“NEMERTAN” è la parola etrusca scritta con andamento da destra verso sinistra su un frammento ceramico esposto nella mostra.
Il frammento faceva parte del piede di un Kyathos di tipo “Monteriggioni”, una particolare forma ceramica utilizzata per attingere al vino consumato durante il banchetto o il simposio, databile alla prima metà del VII secolo a.C.
Particolarità di queste forme vascolari era proprio la presenza di iscrizioni dedicatorie realizzate sul piede del vaso, caratterizzandoli così anche come oggetti di scambio o di dono tra aristocratici.
Dato il suo stato frammentario, ad oggi non è possibile stabilire esattamente quale fosse il significato della parola etrusca incisa sul vaso, ma è plausibile che fosse parte di un nome o di una dedica.
Info:
Museo archeologico e d’arte della Maremma
Palazzo del Vecchio Tribunale, Piazza Baccarini, 3 – Grosseto
tel. 0564488752 E-mail: accoglienzamaam@gmail.com – maam@comune.grosseto.it
dal martedì al venerdì 9,30-13,30 • sabato, domenica e festivi 10,00-13,00/16,00-19,00Ingresso: € 5,00