Un gruppo di archeologi greci ha scoperto nel nord del paese 331 tombe macedoni del sesto secolo avanti Cristo, contenenti una ricca collezione di armi e gioielli, ed una stele di marmo inciso di due secoli dopo.
L’annuncio delle scoperte e’ stato fatto durante un congresso internazionale sull’antica Macedonia, organizzato a Salonicco.
Dopo otto anni di scavi, la squadra di archeologi, diretta da Pavlos Chrissostomu, ha portato alla luce le tombe, datate 575-450 avanti Cristo, nel centro di Pella, una delle capitali dell’antica Macedonia situata ad ovest di Salonicco.
Le tombe contenevano caschi, scudi, spade, lance, dozzine di gioielli femminili, vaso, mobili ed altri oggetti. La maggior parte dei gioielli sono di fattura macedone, ma alcuni provengono dall’Egitto, dall’Asia Minore, dalle isole dell’Egeo, da Cortino, dall’Attica e dall’Eubea. Centosettantasette tombe, appartenenti ad uomini e a donne, sono dell’epoca arcaica ed hanno fornito importanti informazioni sulla Macedonia precedente Filippo II, padre di Alessandro Magno, a quanto ha detto Chrissostomu.
Da parte sua, il direttore di studi classici e preistorici della regione, Costas Sismanidis, ha presentato la stele di marmo, incisa con 150 righi in greco della prima metà del IV sec. a. C. Alta 74 centimetri e larga 25, la stele e’ stata ritrovata presso Aghia Paraskevi, quartiere di Salonicco. Il testo della stele riporta un accordo tra fazioni politiche opposte dell’antica città di Dikaia, che si trovava nella zona. Come testimone e garante dell’accordo, il testo cita il re Perdiccas.
Secondo gli archeologi si tratta di Perdiccas III di Macedonia, fratello maggiore di Filippo II, che regno’ dal 365 al 359 a. C.
Fonte: ANSA 16/10/02
Autore: Davide Teri
Cronologia: Arch. Greca
GRECIA – SCOPERTE IN MACEDONIA CENTINAIA DI TOMBE RISALENTI AL VI SEC. A.C.
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