si riportA un articolo pubblicato dall’ap com: www.apcom.net nel quale viene descritta una meravigliosa scoperta archeologica, raggiunta grazie alla decifrazione di una tavoletta d’argilla risalente al 700 avanti Cristo, ritrovata fra i resti del palazzo reale di Ninive, che sembra confermare una delle ipotesi sulla distruzione, narrata dalla Bibbia come evento mitico-religioso, di Sodoma e Gomorra.
Le due città sarebbero state distrutte dalla caduta di un asteroide. L’ipotesi è riportata oggi dal quotidiano britannico Times.
La tavoletta, che ha forma circolare, venne rinvenuta dall’archeologo Henry Layard a metà del secolo scorso, e da allora ha sfidato ogni tentativo di decifrazione.
Rappresenterebbe, secondo gli esperti di archeoastronomia, una descrizione della volta celeste così come veniva osservata dagli astrologi di corte dell’antica Mesopotamia. Gli esperti hanno stabilito che in effetti si tratta della copia di una osservazione compiuta dai sumeri.
In simboli cuneiformi, vi è riportata la comparsa nel cielo di “una grande scodella di pietra bianca” che aveva attraversato “con forza irresistibile” la volta celeste.
Con l’aiuto di un computer, gli scienziati hanno interpretato i segni che riportavano le posizioni relative degli astri, identificando la notte che vi era rappresentata con quella del 3123 avanti Cristo. Mark Hempsell, uno dei ricercatori dell’Università di Bristol che hanno decifrato la tavoletta, la definisce come “uno splendido documento osservativo, assolutamente scientifico”.
In base alla testimonianza di quel remoto e sconosciuto astronomo, gli scienziati di oggi hanno potuto stabilire che l’asteroide in questione deve essere caduto sulle Alpi austriache, nella zona del monte Kofel. Avvicinandosi al terreno, deve aver lasciato dietro di sè una scia impressionante di distruzione, dovuta alle onde d’urto supersoniche e all’energia scatenata dall’impatto.
Nel passaggio attraverso l’atmosfera il corpo celeste si è frammentato, disseminando il suolo di detriti. Il calore generato dalla caduta doveva aver raggiunto i 400 gradi centrigradi e l’energia dell’impatto doveva essere dell’ordine di quella liberata dall’esplosione di mille di tonnellate di tritolo. La devastazione deve essersi estesa per almeno un milione di chilometri quadrati.
Secondo il dottor Hempsall, almeno una ventina di racconti mitologici narrano, in diverse culture, di quella remota catastrofe. La Bibbia l’ha accolta come la distruzione di Sodoma e Gomorra, la mitologia greca come la leggenda del figlio del Sole che precipita nel fiume Eridano.
Fonte: Blogsfere www.apcom.net
Autore: Gordon Francis Ferri
Cronologia: Preistoria