Circa 40 scheletri decapitati sono stati recuperati tra i 425 corpi riesumati dagli archeologi dopo l’individuazione di una necropoli romana scavata dagli specialisti di HS2. in Gran Bretagna.
In molti casi, dopo la decapitazione, la testa era stata posta tra le gambe o vicino ai piedi. I corpi sarebbero stati sepolti attorno al 410 d. C. La notizia è stata data in queste ore dall’equipe che ha condotto la ricerca. I corpi, dopo la decapitazione, furono oggetto di azioni di pietas. Furono inumati ordinatamente, in fosse singole, supini. E le teste furono ordinatamente collocate – appunto – tra le gambe.
Chi erano questi uomini, i cui scheletri inducono a pensare a giovani vigorosi? Forse soldati romani che avevano tradito, ai quali – per rispetto etnico, fu riservata una “nobile morte” e una consona sepoltura?
La squadra di 50 persone che lavorava alla costruzione della ferrovia ad alta velocità, ha scoperto i resti nel Fleet Marston vicino ad Aylesbury, nel Buckinghamshire, che si trova lungo il nuovo tracciato della linea ferroviaria inglese. Gli archeologi hanno affermato che si ritiene che alcune delle persone sepolte potessero essere “criminali o emarginati”, sottoposti a pena capitale per decapitazione, anche se devono essere valutati casi marginali di inumazione di questo tipo forse non direttamente collegati ad esecuzioni capitali.
I corpi sono portati nei depositi per ulteriori analisi. HS2 non è tenuto a seppellirli di nuovo, a differenza di quelli riesumati da sepolture cristiane.
Gli archeologi hanno anche scoperto più di 1.200 monete a Fleet Marston, la vicina cittadina commerciale romana, scomparsa nel medioevo.
“Tutti i resti umani scoperti saranno trattati con dignità, cura e rispetto e le nostre scoperte saranno condivise con la comunità”. dicono i vertici dell’Alta velocità.
Fonte: www.stilearte.it, 5 feb 2022