Archeologi, ricercatori universitari e tecnici sono al lavoro per creare un parco archeologico subacqueo a largo di Grado, in Friuli Venezia Giulia. In quel tratto di mare, infatti, nel 1999 è stato trovato il relitto di una nave che trasportava anfore e naufragata nella seconda metà del III secolo a.C. (molto prima della fondazione romana di Aquileia).
Non distante da lì era stata individuata anche un’altra imbarcazione, risalente all’epoca romana: la Julia Felix.
Grazie a un accordo tra Segretariato regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo del Friuli Venezia e Giulia e l’Erpac, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale e la collaborazione tra alcune Università italiane (Udine, Catania, Salento e Ca’ Foscari) verranno avviati interventi di pulizia e indagini stratigrafiche sul relitto.
Le parti sommerse dai fondali verranno fatte riaffiorare e verranno raccolti dati e realizzati contributi video e con la realtà aumentata da consultare su un portale. L’obiettivo è quello di creare un museo sommerso visitabile sia dai turisti subacquei (con il coinvolgimento dei diving center), sia da chi non desidera immergersi.
Autore: Martina Tartaglino
Fonte: messaggeroveneto.gelocal.it, 4 mar 2021
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