La Guida all’archeologia industriale della Toscana vuole essere uno strumento per un turismo alternativo, basato su luoghi ricchi di fascino, spesso trascurati, come quelli della produzione. Attraverso un’articolazione per province, viene infatti proposto un quadro della storia produttiva della regione che, attraverso gli oltre 150 siti censiti e le 46 strutture musealizzate, offre una panoramica talvolta sconosciuta anche agli addetti ai lavori, completata da quasi 100 strutture ricettive e commerciali, realizzate all’interno di ex edifici produttivi.
Il volume promosso da Regione Toscana e Toscana Promozione è stato scritto da Giuseppe Guanci, segretario dell’Aipai, uno dei maggiori conoscitori dei siti di interesse archeo-industriale della penisola. Guanci oltre a fare una ricognizione dettagliata dei manufatti ancora oggi osservabili, racconta la storia delle infrastrutture, delle aziende e della macchine che facevano parte del patrimonio industriale toscano e che le trasformazioni urbanistiche ed economiche intervenute nell’ultimo cinquantennio hanno cancellato dal panorama urbano di vaste aree.
Per aiutare in questo lavoro di ricostruzione, in cui confluiscono la storia dell’architettura, la storia economica e la storia sociale – perché la storia delle fabbriche è innanzitutto la storia di chi ci ha lavorato – l’autore propone una ricchissima raccolta iconografica composta da foto d’epoca e tantissimi scorci recenti.
Ne viene fuori un grande affresco in cui spiccano le cartiere di Lucca e di Pescia, le cave di Marmo delle Apuane, le gualchiere e i mulini disseminati tra il Bisenzio e l’Arno, le ferriere di Colle Val d’Elsa e della Montagna Pistoiese, i siti estrattivi di Cavriglia, delle Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba, le miniere dell’Amiata e i soffioni di Larderello, gli stabilimenti della Piaggio di Pontedera e quelli del vetro di Empoli e della Valdelsa. Un viaggio affascinante alla scoperta delle “cattedrali dell’industria”, vanto della Toscana che produce.
Il volume promosso da Regione Toscana e Toscana Promozione è stato scritto da Giuseppe Guanci, segretario dell’Aipai, uno dei maggiori conoscitori dei siti di interesse archeo-industriale della penisola. Guanci oltre a fare una ricognizione dettagliata dei manufatti ancora oggi osservabili, racconta la storia delle infrastrutture, delle aziende e della macchine che facevano parte del patrimonio industriale toscano e che le trasformazioni urbanistiche ed economiche intervenute nell’ultimo cinquantennio hanno cancellato dal panorama urbano di vaste aree.
Per aiutare in questo lavoro di ricostruzione, in cui confluiscono la storia dell’architettura, la storia economica e la storia sociale – perché la storia delle fabbriche è innanzitutto la storia di chi ci ha lavorato – l’autore propone una ricchissima raccolta iconografica composta da foto d’epoca e tantissimi scorci recenti.
Ne viene fuori un grande affresco in cui spiccano le cartiere di Lucca e di Pescia, le cave di Marmo delle Apuane, le gualchiere e i mulini disseminati tra il Bisenzio e l’Arno, le ferriere di Colle Val d’Elsa e della Montagna Pistoiese, i siti estrattivi di Cavriglia, delle Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba, le miniere dell’Amiata e i soffioni di Larderello, gli stabilimenti della Piaggio di Pontedera e quelli del vetro di Empoli e della Valdelsa. Un viaggio affascinante alla scoperta delle “cattedrali dell’industria”, vanto della Toscana che produce.
Info:
Casa Editrice NTE – Nuova Toscana Editrice – Libri di Toscana – e-mail: libriditoscana@gmail.com
via B. Buozzi 22 – Campi Bisenzio (FI) – tel. 055 8970509
ISBN: 978-88-96761-32-8 – Anno di edizione: 2012 – Prezzo: € 20,00
Pagine: 352 – Formato: 22,5 x 14 cm