F.to 17 x 24 cm, brossura, pp. 222, ill. b/n, 20,00 eur, Edizioni Quasar.
La figura di San Paolino, patriarca di Aquileia dal 787 all’802, è una tappa obbligata della storiografia ecclesiastica in generale e di quella friulana in particolare per l’importanza e per lo spessore culturale del personaggio: egli infatti ha lasciato cospicue tracce di sè in un difficile momento di transizione dal potere longobardo alla monarchia franca su queste terre, mentre Carlo Magno, devotus sanctae ecclesiae defensor, andava introducendo nel suo impero le norme canoniche di Roma e la liturgia romana, inculcando cosè nelle coscienze e nell’immaginazione l’ideale di un unico impero, con vocazione ecumenica, praticamente identificato con la Chiesa. La data della morte del santo patriarca (802) ha sollecitato nuovi appuntamenti nel nuovo millennio con prospettive e metodologie rinnovate, cui il Centro di Antichità Altoadriatiche non ha saputo sottrarsi: perciò, si è inteso organizzare un incontro fra studiosi italiani e stranieri sul tema “Il Friuli e l’Istria al tempo di San Paolino di Aquileia (787-802) nel XII centenario della sua morte” di cui questo testo contiene gli atti.
Sommario:
Giuseppe Cuscito, San Paolino nel XII centenario della morte; Paolo Cammarosano, Il Friuli e l’Istria nell’età di San Paolino; Sergio Tavano, L’arte in Friuli al tempo di San Paolino; Luca Villa, Cultura architettonica e rinnovamento dei nuclei episcopali in Friuli nell’ età di Paolino: aspetti archeologici e monumentali; Gian Pier Brogiolo, Chiara Malaguti, Pietro Riavez, Nuove indagini archeologiche nella chiesa di Santa Sofia e nell’insediamento di Duecastelli (Istria); Angelo De Nicola, L’editio critica del Liber exhortationis di San Paolino; Andrea Tillatti, Presenze monastiche in Friuli e in Istria nell’età di San Paolino.
Autore: redazione
Cronologia: Arch. Medievale