E’ stato visto che in Homo Sapiens sapiens negli ultimi 70.000 anni, la cavità cranica umana in toto, si è rimpicciolita, senza la riduzione delle capacità intellettive, perché riducendosi la massa encefalica, è aumentato di certo il numero delle sinapsi tra i neuroni; è migliorata l’organizzazione dei centri corticali; si è avuto una ottimale irrorazione sanguigna della stessa massa cerebrale ed un più efficiente apporto di sostanze nutritive, veicolate dal sangue. …
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Autore: Giuseppe C. Budetta – giuseppe.budetta@gmail.com