La Direzione regionale Musei nazionali Puglia ha avviato una nuova campagna di scavo nel parco archeologico di Monte Sannace a Gioia del Colle.
Si tratta di un progetto di ricerca nel cuore della Peucezia che pone al centro numerose iniziative divulgative per permettere al pubblico di seguirne da vicino le evoluzioni, grazie a un finanziamento della Direzione generale Musei,
L’obiettivo è far luce sulla configurazione urbanistica dell’acropoli dell’antico insediamento, risalente all’età del Ferro e frequentato in modo continuativo fino alla prima età imperiale. L’indagine archeologica mira ad approfondire la conoscenza della distribuzione degli spazi pubblici e privati del sito, a svelare nuove informazioni sulla vita quotidiana e sulle connessioni culturali dei suoi abitanti.
Tra le novità della campagna, partita nei giorni scorsi, spicca l’accostamento alle consuete metodiche della ricerca archeologica delle tecnologie avanzate, come l’indagine geofisica e la stampa 3D, che permetterà di documentare i ritrovamenti in modo innovativo. In parallelo, saranno effettuate analisi scientifiche di laboratorio, pensate per approfondire le origini e le caratteristiche dei materiali scoperti.
Coinvolta nello scavo, non solo la comunità scientifica, ma anche le comunità limitrofe, con attività dedicate alla divulgazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, nella considerazione che Monte Sannace non è solo un sito archeologico, ma un ponte tra passato e presente, un luogo dove la storia prende vita e dialoga costantemente con una natura incontaminata. Attraverso video, foto e aggiornamenti sui social media, gli appassionati di storia e i curiosi potranno partecipare alle scoperte e alle “storie” che emergeranno a Monte Sannace.
Il sito rappresenta un punto di riferimento per chiunque voglia scoprire le radici antiche della regione e approfondire le dinamiche di interazione tra le culture antiche del Mediterraneo.
“Quando nuove tecnologie e archeologia si incontrano, è possibile ricostruire in maniera coinvolgente il mondo antico – spiega il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi. La campagna di scavo avviata nel parco archeologico di Monte Sannace, siamo certi, appassionerà e avvicinerà alla storia del luogo nuovi pubblici. Particolare attenzione sarà posta alla comunicazione di tutte le attività di ricerca attraverso l’utilizzo di registri comunicativi adeguati e diversificati”.
Monte Sannace, situato a pochi chilometri da Gioia del Colle, rappresenta un antico crocevia tra la costa adriatica, l’entroterra lucano e l’area ionica, un hub strategico per gli scambi commerciali e culturali.
Il sito si sviluppa attorno a un’altura che si eleva fino a 382 m s.l.m., un’acropoli naturale, circondata da un sistema di mura e immersa in un paesaggio che combina uliveti, mandorli e lembi di bosco.
L’insediamento ha restituito evidenze riferibili a un arco cronologico molto ampio che, a partire dall’età del Ferro, giunge fino all’età romana primo – imperiale. La massima floridezza del sito è circoscrivibile ai secoli VI–III a.C., dalla seconda metà del IV secolo a.C. Monte Sannace si circonda di mura difensive che disegnano ancor più chiaramente la suddivisione del centro in acropoli e abitato posto nella pianura ad occidente, la cosiddetta “città bassa”.
Fonte: www.baritoday.it 8 dic 2024