Un grande edificio che risale all’epoca del primo tempio di Gerusalemme, che custodiva un’incredibile quantita’ di iscrizioni, e’ stato scoperto da un’equipe archeologica condotta da Zubair Adawi, su incarico dell’Israel Antiquities Authority, nel villaggio di Umm Tuba, nella parte meridionale di Gerusalemme, prima dei lavori di costruzione effettuati da un’impresa privata. Considerando l’area limitata dello scavo e la natura rurale della struttura che e’ stata portata alla luce, gli archeologi sono rimasti sorpresi nel ritrovamento di tante impronte di sigilli reali che risalgono al regno di Ezechiele, re di Giudea (fine dell’VIII secolo a.C.).
La notizia della eccezionale scoperta e’ stata annunciata dal sito on line Israele.Net.
Quattro impronte di tipo ”Lmlk” sono state scoperte sui manici di grandi otri che erano usati per conservare vino e olio nei centri amministrativi reali. Sono stati trovati insieme alle impronte dei sigilli di due alti ufficiali di nome Ahimelekh ben Amadyahu e Yehokhil ben Shahar, impiegati nel governo del regno.
Il sigillo Yehokhil era stato impresso su una delle impronte ”Lmlk” prima che il vaso fosse cotto in un forno: si tratta del caso molto raro in cui due impronte del genere appaiono insieme su un unico manico.
Un’altra iscrizione ebraica e’ stata scoperta su un frammento del collo di un vaso che risale al periodo asmoneo: si tratta di una sequenza alfabetica che venne incisa con un sottile stilo di ferro sotto il bordo del vaso, nella scrittura ebraica caratteristica dell’inizio del periodo asmoneo (fine del II secolo a.C.).
Le lettere da hey a yod e una piccola parte della lettera kaf risultano conservate sul frammento.
Fonte: Adnkronos 25/02/2009