Una piscina utilizzata circa 1.900/1.800 anni fa dai soldati della legione romana che distrusse il Tempio di Gerusalemme (nel 70 d.C. per ordine dell’imperatore Tito) e’ stata rinvenuta dagli archeologi dell’Autorita’ israeliana per le antichita’ nel quartiere ebraico della citta’ vecchia di Gerusalemme.
Il ritrovamento, riferisce il sito internet Terrasanta.net dell’Ordine dei Frati Minori, e’ avvenuto durante le verifiche in un’area in cui sta per essere realizzato un miqve’, vasca destinata ai rituali religiosi ebraici di purificazione. ‘
Il ritrovamento, riferisce il sito internet Terrasanta.net dell’Ordine dei Frati Minori, e’ avvenuto durante le verifiche in un’area in cui sta per essere realizzato un miqve’, vasca destinata ai rituali religiosi ebraici di purificazione. ‘
‘Si tratta di una scoperta importante per gli studi su Gerusalemme”, afferma Yuval Baruch, archeologo dell’Autorita’ per le antichita’ nel distretto gerosolimitano. ”La nuova scoperta testimonia che Elia Capitolina, la citta’ romana che venne edificata dopo la distruzione del Tempio, era piu’ estesa di quanto avevamo fin qui stimato”, sottolinea Baruch.
Ofer Sion, responsabile dello scavo, aggiunge: ”Abbiamo ritrovato alcuni bacini per il bagno con gradini e pareti intonacate. I mattoni della piscina sono bollati con il sigillo della Decima legione Fretensis, il cui accampamento sorgeva sul limitare dell’attuale citta’ vecchia in corrispondenza, grosso modo, del quartiere armeno”.
La vasca appena riportata alla luce faceva parte probabilmente di un piu’ ampio complesso balneare del II-III secolo d.C. Il rinvenimento di centinaia di tegole di terracotta fa concludere che doveva trattarsi di un impianto coperto. La X Legio Fretensis presidio’ Gerusalemme agli albori dell’era cristiana e rase al suolo la citta’ dopo aver schiacciato l’insurrezione ebraica di Bar Kokhba nel 135 d.C. Sulle sue rovine sorse Elia Capitolina.
Ofer Sion, responsabile dello scavo, aggiunge: ”Abbiamo ritrovato alcuni bacini per il bagno con gradini e pareti intonacate. I mattoni della piscina sono bollati con il sigillo della Decima legione Fretensis, il cui accampamento sorgeva sul limitare dell’attuale citta’ vecchia in corrispondenza, grosso modo, del quartiere armeno”.
La vasca appena riportata alla luce faceva parte probabilmente di un piu’ ampio complesso balneare del II-III secolo d.C. Il rinvenimento di centinaia di tegole di terracotta fa concludere che doveva trattarsi di un impianto coperto. La X Legio Fretensis presidio’ Gerusalemme agli albori dell’era cristiana e rase al suolo la citta’ dopo aver schiacciato l’insurrezione ebraica di Bar Kokhba nel 135 d.C. Sulle sue rovine sorse Elia Capitolina.
Fonte: AdnKronos, 06/12/2010