Durante gli scavi nella città di Engen, nel distretto di Costanza, un team guidato dalla dott.ssa Yvonne Tafelmaier dell’Università di Tubinga, ha proseguito le ricerche nella grotta che fu occupata durante il periodo magdaleniano, da circa 16.000 a 14.000 anni fa. Sebbene la grotta fosse già nota agli archeologi, fino ad ora non ne avevano scoperto l’ingresso originale. Le ultime persone ad entrare nell’ingresso originale della grotta sarebbero stati i cacciatori dell’Era Glaciale, secondo quanto riportato da un comunicato stampa sul ritrovamento.
“Una tale scoperta è estremamente rara nella ricerca paleolitica e offre l’opportunità di rispondere a importanti domande sul comportamento dei cacciatori-raccoglitori della tarda era glaciale con metodi moderni“, ha affermato Tafelmaier in una nota. La grotta avrebbe probabilmente fornito riparo ai cacciatori-raccoglitori dell’era glaciale. L’ingresso della grotta è stato chiuso e ulteriori indagini sono state lasciate ai futuri archeologi. Nuovi scavi sono iniziati nel 2021 e durante sei settimane di lavoro gli archeologi hanno raccolto più dati, ma l’ingresso originale della grotta è rimasto sconosciuto.
Nell’aprile di quest’anno, tuttavia, i ricercatori dell’Università di Heidelberg hanno avviato le indagini sulla grotta. Sono riusciti a localizzare una cavità di 20 metri utilizzando un metodo di imaging e il 4 luglio hanno finalmente portato alla luce l’ingresso originale della grotta. L’ingresso era stato completamente bloccato dai sedimenti, il che significa che fino ad ora era stato difficile trovarlo.
A luglio, il frammento mancante di una famosa statuetta dell’era glaciale è stato dissotterrato dalla grotta di Hohle Fels a Schelklingen, in Germania. Gli archeologi hanno scoperto un pezzo di una statuina d’avorio scolpita 35.000 anni fa. A un esame più attento, i ricercatori si sono resi conto che faceva parte di un famoso ornamento recuperato nel 1999. Le grotte hanno offerto un tesoro di reperti archeologici, contenenti le prime forme di arte preistorica come figurine e strumenti musicali.
Autore: Lucia Petrone
Fonte: www.scienzenotizie.it, 4 ago 2023