Gli scavi sono fermi ma gli amministratori comunali della città dei papi continuano a lanciare proposte per valorizzare l’area archeologica di Osteria della Fontana. L’ultima è dell’assessore all’ambiente e al verde pubblico, Paolo Cortina, rappresentante in giunta per la lista Orientamento Giovani, che ha addirittura avanzato l’idea “di creare intorno ai ritrovamenti un vero e proprio parco naturale: un giardino botanico, un’area verde in cui poter assaporare meandri di storia, in cui poter passeggiare negli scorci del tempo all’insegna della natura”.
Sulla vicenda, che ha origine circa un anno fa con il ritrovamento del perimetro di una struttura circolare di 37 metri di diametro in seguito a indagini preventive disposte dalla Soprintendenza in un’area a rischio archeologico (a poca distanza, infatti, è stato rinvenuto il Compitum anagninum citato dallo storico Livio), si è espresso per primo il presidente del circolo anagnino di An Giorgio Bellini.
Si indicava anche l’esproprio del terreno come strada da percorrere da parte dell’amministrazione per valorizzare l’area, sebbene nel frattempo gli scavi si siano bloccati per mancanza di fondi, e concorrere a potenziare l’immagine di un territorio rivelatosi negli anni ricco di reperti archeologici. L’assessore ai lavori pubblici, anch’egli di An, è intervenuto per dare man forte alla proposta di Bellini nonostante il parere contrario ad un’azione di esproprio espresso al nostro giornale dal sindaco, Carlo Noto. Adesso l’ulteriore presa di posizione di un altro membro della giunta comunale che appoggia Bellini e si dichiara favorevole “all’avvio tempestivo di un iter che consentirebbe l’esproprio del terreno in questione fornendo un prestigioso canale preferenziale per avviare studi di settore specialistici e perché l’area in questione possa divenire un importante sito archeologico di interesse pubblico”.
Fonte: Il Messaggero Frosinone, 13/09/2007
Autore: Annalisa Maggi
Cronologia: Arch. Romana