Un prezioso monile d’argento a croce, un’anfora schiacciata e altri importanti oggetti di uso comune sono stati rinvenuti nel mese di luglio di quest’anno sulla collina di San Giorgio, vicino alla piccola cittadina di Attimis dopo che l’anno prima era stato individuato un sito attribuito alla civiltà barbara dei Goti.
Si deve la scoperta di questi reperti, datati VI secolo d.C., a un gruppo di archeologi e studenti coordinati da Luca Villa e con la direzione scientifica di Maurizio Buora dei Civici Musei di Udine.
L’area indagata si trova in punto strategico di osservazione sulla via che porta alla cittadina romana di Forum Julii, accanto alla chiesa di San Giorgio. Come ogni anno la campagna di scavo è stata voluta e organizzata con i volontari della Società Friulana di Archeologia e con la collaborazione di alcuni studenti stranieri provenienti dalla Spagna.
Tutto fa pensare che il sito fosse utilizzato come accampamento militare; quello della località di San Giorgio pare che sia, a detta degli esperti, l’unico esempio di area gota in tutto il Friuli-Venezia Giulia. Dunque la scoperta archeologica dovrebbe rappresentare una testimonianza di riferimento per tutta la zona alpina da est a ovest. La caratteristica del sito è la sua brevissima frequentazione nel tempo: dalle scoperte effettuate nell’area è stata frequentata solo da Goti. Per il momento non esistono dalla stratigrafia del terreno elementi antropici che provino precedenti frequentazioni della zona, facilitando così la ricerca archeologica.
Fonte: CulturalWeb
Autore: Daniele Ciocchetti
Cronologia: Arch. Medievale