Da ormai un paio di secoli si incarica un architetto di approntare una chiesa, cosa che si è sempre fatto, ma la differenza sta che ora l’architetto è lasciato solo e libero di progettare e realizzare la costruzione.
Il risultato è più o meno confacente con l’accogliere il popolo per la celebrazione della liturgia. Molto spesso le costruzioni sono solo un involucro senza alcun senso religioso proprio perché sono venute meno le indicazioni date dal vescovo o sacerdote riguardanti gli aspetti teologici legate alla stessa chiesa.
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Autore: Franco dell’Aquila – francodellaquila@inwind.it