Le due specie possedevano capacità venatorie simili.
I resti dei mammiferi divorati 50.000 anni fa dai primi uomini nella Francia sud-occidentale indicano che non c’erano grandi differenze fra le prede cacciate dai Neanderthal e quelle cacciate dai Cro-Magnon.
Lo sostiene un nuovo studio, pubblicato online dalla rivista “Journal of Archaeological Science”, che controbatte l’idea proposta da alcuni scienziati, secondo i quali i Cro-Magnon, simili fisicamente agli uomini moderni, avrebbero soppiantato i Neanderthal perché più abili a cacciare grazie a qualche vantaggio evolutivo, fisico o mentale.
“Questo studio – afferma l’archeologo Donald Grayson dell’Università di Washington, che ha condotto la ricerca insieme a Francoise Delpech dell’Università di Bordeaux – mostra che i Cro-Magnon non erano superiori nel procurarsi cibo dall’ambiente circostante. Non abbiamo individuato alcuna differenza nella dieta, negli animali che cacciavano e nei metodi di caccia, tranne quelle dovute ai cambiamenti climatici”.
“Dunque, – continua Grayson – il sopravvento dei Cro-Magnon non sembra collegato alle capacità venatorie. Non c’è una differenza significativa nell’utilizzo dei grandi mammiferi da parte dei Neanderthal e dei Cro-Magnon in questa parte del mondo. Per molti, l’idea che i Neanderthal fossero soltanto grossi e stupidi è difficile da scacciare. È vero che i Cro-Magnon hanno creato la prima arte preistorica, ma gli ultimi Neanderthal fabbricavano ornamenti per il corpo, e dunque l’ampiezza della differenza cognitiva fra di loro non è così chiara”.
Fonte: Le Scienze on line 01/10/03
Autore: Redazione
Cronologia: Preistoria