Sotto la Basilica di San Sebastiano fuori le mura, l’antica Basilica Apostolorum sulla via Appia Antica, si estende una necropoli di età imperiale con tombe ad incinerazione, che conobbero più tardi adattamenti per ricevere sepolture a inumazione.
Furono portate alla luce in occasione di scavi effettuati a più riprese sin dai primi decenni del secolo scorso e sono parte di un complesso archeologico di straordinaria ricchezza, sino ad oggi solo parzialmente indagato e purtroppo ancora in gran parte chiuso al pubblico.
Scopo di questo libro è lo studio complessivo del sepolcreto imperiale, con un aggiornamento critico del materiale già edito e una nuova analisi volta a ricostruirne lo sviluppo topografico ed i caratteri dell’occupazione, anche con l’ausilio di un nuovo apparato fotografico e documentario (disegni, planimetrie, ricostruzioni, rilievi).
Del sepolcreto e dei suoi annessi – tra cui si distinguono due importanti edifici impropriamente noti nella letteratura archeologica con i nomi di “villa grande” e “villa piccola” – sono stati analizzati tutti gli elementi costitutivi, dalla tipologia monumentale alle iscrizioni (di cui si forniscono lettura e commento), dai rivestimenti decorativi ai materiali conservati o ricontestualizzati.
Il lavoro mette in luce l’evoluzione del sepolcreto in un luogo di particolare interesse – è questa l’area dove sorse verso la metà del III secolo d.C. la “memoria apostolica” – sino al suo interro a seguito della costruzione della basilica paleocristiana intitolata, prima che al martire dioclezianeo Sebastiano, ai principi degli Apostoli Pietro e Paolo.
Furono portate alla luce in occasione di scavi effettuati a più riprese sin dai primi decenni del secolo scorso e sono parte di un complesso archeologico di straordinaria ricchezza, sino ad oggi solo parzialmente indagato e purtroppo ancora in gran parte chiuso al pubblico.
Scopo di questo libro è lo studio complessivo del sepolcreto imperiale, con un aggiornamento critico del materiale già edito e una nuova analisi volta a ricostruirne lo sviluppo topografico ed i caratteri dell’occupazione, anche con l’ausilio di un nuovo apparato fotografico e documentario (disegni, planimetrie, ricostruzioni, rilievi).
Del sepolcreto e dei suoi annessi – tra cui si distinguono due importanti edifici impropriamente noti nella letteratura archeologica con i nomi di “villa grande” e “villa piccola” – sono stati analizzati tutti gli elementi costitutivi, dalla tipologia monumentale alle iscrizioni (di cui si forniscono lettura e commento), dai rivestimenti decorativi ai materiali conservati o ricontestualizzati.
Il lavoro mette in luce l’evoluzione del sepolcreto in un luogo di particolare interesse – è questa l’area dove sorse verso la metà del III secolo d.C. la “memoria apostolica” – sino al suo interro a seguito della costruzione della basilica paleocristiana intitolata, prima che al martire dioclezianeo Sebastiano, ai principi degli Apostoli Pietro e Paolo.
Sommario:
R. Paris, Premessa; Prefazione; Introduzione. I. Da un’antica cava alla basilica Apostolorum: storia di un monumento sulla via Appia antica. II. La necropoli di età imperiale: sviluppo topografico e monumentale. III. Area funeraria sotto la basilica: i colombari e le strutture annesse al sepolcreto di epoca imperiale. IV. La decorazione. V. Sepolture e rito. VI. Osservazioni conclusive. Appendici. Abbreviazioni bibliografiche e indici. Tavole.
Info:
f.to 21×29,7; pp. 304; 2010; isbn 978-88-7140-426-4; € 46,00
Edizioni Quasar
Http://www.edizioniquasar.it