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FRANCAVILLA DI SICILIA (Me). Museo Archeologico – M.A.FRA.

francavilla

A oltre quarant’anni dalla prima casuale scoperta di un sito archeologico ricco di statuette votive delle dee Dèmetra e Kore – e dunque di una identità greca che la avvicina idealmente alla prima storica colonia siciliana, quella di Naxos – Francavilla di Sicilia ha il suo nuovo museo che riunisce quasi tutta la storica collezione. Si chiama M.A.FRA, Museo Archeologico di Francavilla, sarà ospitato nelle sale di Palazzo Cagnone ed è stato realizzato dal Parco Archeologico Naxos Taormina, che dal 2010 ha la gestione degli scavi, in collaborazione con il Comune.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione del Presidente della Regione, Nello Musumeci, di Alberto Samonà (Assessore Regionale dei Beni Culturali); di Gabriella Tigano (Direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina); di Carlo Staffile (Direttore del Parco Archeologico di Siracusa) e del Sindaco di Francavilla di Sicilia, Vincenzo Pulizzi.
Il Museo è regolarmente aperto al pubblico da martedì 20 ottobre 2020, prenotando la visita al nr. 0942.388.028. L’ingresso è gratuito.
In mostra al M.A.FRA sono oltre duecento preziosi reperti – statuette votive (protomi) dai bellissimi volti femminili riconducibili al culto di Demetra e Kore, corredi funerari, strumenti di uso domestico insieme ai celebri pìnakes (quadri)- che, per la prima volta, riuniscono in un unico spazio museale le collezioni sinora distribuite fra l’Antiquarium di Francavilla, il Museo Paolo Orsi di Siracusa e il Museo Archeologico di Naxos.
Ad arricchire la visita del M.A.FRA. – il cui progetto espositivo, sotto il profilo scientifico e degli allestimenti, è stato curato da un team di professionisti del Parco coordinati dalla direttrice, l’archeologa Gabriella Tigano – è, a fine percorso, una sala immersiva con contenuti multimediali, animazioni 3D e immagini aeree – per un’esperienza di conoscenza avvolgente e innovativa che appassionerà piccoli e grandi visitatori. Nel corso della manifestazione sarà presentato anche il nuovo logo del museo, il volto di Persèfone (Kore), la dea della primavera, che figura su un pìnax rinvenuto nel corso degli scavi.

Parco Archeologico Naxos – Taormina
Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos con le sue collezioni; il Teatro Antico di Taormina; Villa Caronia; il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Taormina e Francavilla.
Dal 2019 sono gestiti dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina) e il Monastero e Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi – figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno. Nel corso del 2019 i siti del Parco Naxos Taormina hanno sforato, per la prima volta, lo storico record di 1.033.656 visitatori (esclusi gli oltre 150.000 spettatori degli eventi serali nel Teatro Antico di Taormina nel periodo tra giugno e settembre).

Info:
0942 51.001 – 0942 628.738

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