Ha preso il via la VI campagna di scavo archeologico del progetto “FArch – Ferrandina Archeologica” dell’Università degli Studi della Basilicata (direzione scientifica prof.ssa Maria Chiara Monaco, direttore scavo prof. Antonio Pecci, vicedirettore prof. Fabio Donnici).
La missione, della durata di quattro settimane, continuerà in località Sant’Antonio, nell’area dove nel Luglio del 2019 le indagini archeologiche del gruppo hanno portato all’importante scoperta di una necropoli peuceta di età arcaica del VII sec. a.C..
Lo scopo della ricerca sul campo, in concessione di scavo dal MiC, è quello di continuare l’esplorazione dell’area, estendendo l’indagine in alcuni settori individuati anche a seguito delle prospezioni geofisiche eseguite in passato.
Contestualmente, ai fini di ricerca scientifica, verranno effettuate delle indagini non invasive. Nello specifico, nella località Sant’Antonio Abate di Ferrandina è prevista una campagna di rilievo tramite drone dotato di sensore termico (oltre che di camera RGB) al fine di approfondire la conoscenza topografica del sito, sperimentare nuovi strumenti tecnologici e per poter programmare anche le future indagini.
La missione archeologica è sostenuta dal Comune di Ferrandina, in coordinamento con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, e vede la partecipazione di studenti ed archeologi dell’ateneo lucano provenienti da più parti d’Italia e dall’Estero.
Fonte:
Antonio Pecci – antonio.pecci@unibas.it