Nella frazione Passo Corese, facente parte del comune di Fara in Sabina (RI), ad aprile erano stati individuati i resti di una villa rustica di epoca romana. Lo scavo è guidato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti sotto la direzione scientifica di Alessandro Betori, funzionario archeologo.
Le ultime indagini hanno portato alla luce una cisterna del I sec. a.C. La struttura con scale ha forma a L, è profonda 2.5m, lunga ca. 8m e larga 3m. In origine la cisterna era stata, ovviamente, realizzata per raccogliere le acque. Tuttavia, più tardi, essa viene utilizzata per la lavorazione dei prodotti agricoli provenienti dalla villa, come dimostrano non solo la presenza di una porta ma anche il tipo di tecnica edilizia.
Sono presenti, infatti, tracce di opus reticolatum, con le quali si data la cisterna, differentemente dalla tecnica usuale che prevede l’utilizzo dell’opus signinum, che rende impermeabili le superfici a contatto con l’acqua.
Le successive campagne di scavo serviranno per indagare alcuni settori per cercare unità abitative che finora non sono ancora emerse.
Autore: Chiara Lombardi
Fonte: mediterraneoantico.it, 29 set 2022