Un ‘santuario delle amigdale‘ con reperti umani e dell’industria litica risalenti a circa un milione di anni fa. A scoprirlo, durante l’ultima campagna di scavi nel bacino sedimentario di Buya, in Eritrea, l’equipe internazionale guidata dal paleoantropologo della Sapienza Alfredo Coppa.
I ricercatori hanno parlato subito di un “santuario delle amigdale”, poiché il sito è senz’altro uno dei posti a più alta concentrazione di manufatti litici di tipo acheuleano risalente a quel periodo: ai loro occhi è apparsa una spianata di reperti di basalto, scisti, selce e quarzite accumulatisi nel tempo a causa dei fenomeni di erosione differenziata.
Si tratta probabilmente di depositi del fondo di un canale che, su una superficie di circa 400 metri quadrati, vede concentrate centinaia di amigdale attestanti una presenza umana importante e prolungata nel tempo.
I ricercatori hanno parlato subito di un “santuario delle amigdale”, poiché il sito è senz’altro uno dei posti a più alta concentrazione di manufatti litici di tipo acheuleano risalente a quel periodo: ai loro occhi è apparsa una spianata di reperti di basalto, scisti, selce e quarzite accumulatisi nel tempo a causa dei fenomeni di erosione differenziata.
Si tratta probabilmente di depositi del fondo di un canale che, su una superficie di circa 400 metri quadrati, vede concentrate centinaia di amigdale attestanti una presenza umana importante e prolungata nel tempo.
Fonte: http://www.tmnews.it, 05/04/2012