Mentre tredici domus sono state riaperte e nuovi percorsi si inaugurano dell´area archeologica di Pompei, si annuncia la riapertura della Villa dei Papiri di Ercolano, che pare si inaugurerà nel mese di marzo.
«I lavori della rampa di accesso all´edificio – dice il viceprefetto Luigi Armogida – si concluderanno alla fine di febbraio, quindi possiamo dire che in primavera sarà consentito l´accesso alla struttura».
Arriva una buona notizia per un´area che dal luglio scorso è stata commissariata, così da essere sottoposta a una doppia gestione, del soprintendente Pietro Giovanni Guzzo e dell´ex prefetto Renato Profili.
Pompei è uno dei siti archeologici più visitati del mondo. Tredici le case riaperte nella città romana di recente: la Casa di Meleagro, di Apollo, di Sallustio, del Larario di Achille, di Diomede, del Giardino di Ercole, del Chirurgo e i Mosaici Geometrici.
Mentre, effettuando anticipatamente la prenotazione online (al sito www.arethusa.net) sono visitabili la Casa degli Amorini Dorati, dell´Ara Massima, del Menandro, del Principe di Napoli e le Terme Suburbane.
Edifici chiusi da vent´anni, alcuni dei quali sono veri e propri capolavori come la Casa di Apollo, che conserva mosaici ricchissimi e affreschi legati al mito del dio della poesia, che vanno ad aggiungersi a domus già note come la Casa del Fauno, quella di Loreio Tiburtino o il Tempio di Giove.
«Abbiamo avuto una notevole risposta del pubblico in questi giorni di festa – dice il soprintendente Guzzo -. L´ingresso era gratuito e la gente ha risposto benissimo».
3.500 visitatori soltanto il giorno di Natale, 54.628 ingressi nel mese di dicembre.
Tra i vari interventi effettuati sull´area di Pompei, è stata ripristinata la rete idrica interna con il funzionamento delle vecchie fontane, si è migliorato l´aspetto igienico-sanitario e l´impianto di illuminazione.
Un investimento di 40 milioni di euro (due tranche di 20 milioni, una già approvata dal ministero, l´altra in via di approvazione) che include anche il restauro, la conservazione e la manutenzione di tutti gli edifici.
«Tra poco tutta gli edifici di Pompei saranno coperti da impalcature – continua Armogida -. Sono stati avviati lavori di conservazione, restauro e manutenzione degli immobili relativi alla copertura di quasi tutte le domus e alla conservazione degli affreschi e dei mosaici. Alcuni sono già partiti, altri cominceranno a breve. Ci sono due gare in atto per il ripristino del ristorante all´interno degli Scavi che recentemente era stato sequestrato e già da tempo è in atto una convenzione con l´Agenzia spaziale italiana che provvede al monitoraggio satellitare dell´intero territorio. Quello che più preme al prefetto è la messa in sicurezza dell´area».
Pronte anche offerte turistiche dedicate a chi resta a Pompei più di tre giorni: guida gratis e biglietto valido per due giorni a prezzi scontati, questa è la proposta fatta in accordo con il Comune che tende a invogliare il turista a fermarsi sul territorio.
Tra le novità un pronto soccorso all´interno degli Scavi che sarà pronto entro febbraio e un deposito museale con 15 mila reperti pompeiani (un investimento di 5 milioni di euro), che sarà visitabile probabilmente tra un anno e mezzo.
Il campo d´azione si estende, oltre che a Pompei ed Ercolano, anche a Stabia. Sono stati appena ultimati i lavori di copertura di Villa Arianna e Villa San Marco e a breve partirà la messa in sicurezza dei costoni circostanti e il restauro degli apparati decorativi, per un investimento totale di un milione e 800 mila euro.
Fonte: La Repubblica 08/01/2009
Autore: Tiziana Cozzi
Cronologia: Arch. Romana