Il calco in vetroresina della statua di Marco Nonio Balbo, senatore originario di Nuceria Alfataerna, partigiano di Ottaviano, pretore, governatore delle province di Creta e Cirene e cittadino illustre di Ercolano, è stata posizionata sulla terrazza dell’ingresso delle Terme Suburbane e sul piedistallo dal quale l’originale in marmo fu sbalzato dalla lava di fango bollente scesa dalle pendici del Vesuvio il 25 agosto del 79 d.C.
Là, sull’ara vicino al cippo dove su proposta del duoviro Marco Ofilio Celere fu eretta la scultura, venne cremato il corpo di Nonio Balbo prima di essere trasferito nella tomba di famiglia a Nuceria. I resti del rogo e una falange del senatore sono stati peraltro rinvenuti conservati in un dolio di terracotta all’interno dell’altare.
Il marmo originale fu recuperato estremamente frammentato e in periodi differenti: prima la testa, nel 1942, a poca distanza dal basamento, quindi, nel 1981, sulla spiaggia antica, in prossimità dei fornici, una parte del busto e frammenti di spalla e braccio destro.
Della statua, restaurata da un team di esperti (E. De Carolis, S. Vanacore, G. Zolfo) in circa sei mesi di complesso lavoro con una spesa di 400000 €, ne è stata fatta una copia, che ha trovato sistemazione nella terrazza delle Terme incluse.
Fonte: Il Giornale dell’Arte 01/07/2006
Autore: Carlo Avvisati
Cronologia: Arch. Romana