Un bel filmato di 5 minuti, raccoglie e interpreta gli indizi di vita e di morte della Signora degli anelli di Ercolano, una ricca signora quarantenne che morì per una nube incandescente, nel 79 d. C., durante l’eruzione del Vesuvio, mentre attendeva l’imbarco di fuga, non lontano dalla riva. Il calore era così alto che i liquidi del corpo bollirono e a qualcuno dei fuggiaschi esplose letteralmente il cranio a causa dell’ebollizione del cervello. La densità ossea della donna è in grado di raccontarci la dieta ricca che caratterizzava le sue giornate. E – aggiungiamo – la presenza di due anelli – uno con pietra rossa, l’altro con pietra verde – potrebbe testimoniare che la donna era sposata.
Vedi: https://www.stilearte.it/la-signora-degli-anelli-di-ercolano-cosa-significano-i-due-anelli-chi-era-tante-risposte-nellarticolo/
Durante il Rinascimento, quando si ripresero gli usi e i costumi della romanità, si tornò a utilizzare il linguaggio delle pietre. Un anello di verde smeraldo indicava il fidanzamento, mentre il rubino la condizione matrimoniale.
Le persone sposate appartenenti alle classi dominanti, durante il Rinascimento – mutuando, evidentemente, questi simboli dal mondo classico – portavano alle dita entrambi gli anelli. In genere, le vedove o i vedovi, toglievano l’anello di rubino, mantenendo lo smeraldo.
Dopo aver visto il filmato, vi consigliamo la lettura di un interessante articolo sull’uso simbolico degli anelli, durante il Rinascimento. Articolo che trovate qui, leggi: https://www.stilearte.it/rubino-o-smeraldo-come-gli-anelli-svelano-lo-stato-civile-degli-avi-del-cinquecenti/
Fonte: www.stilearte.it, 24 dic 2022