ELIANA BERTAMONI (+2017), PIERMASSIMO GHIDOTTI: COMUNICAZIONE SILENZIOSA DELLA DEVOZIONE MEDIEVALE: IL GRAFFITO PARIETALE NEGLI EDIFICI SACRI D’AREA MEDIOPADANA.
(NUOVE) ARCHEOLOGIE POSTCLASSICHE
La negatività implicita nella definizione secoli bui attribuita ad una età di mezzo genitrice della modernità origina dalla necessità postunitaria di coagulare nel passato imperiale classico la costituenda identità nazionale. La tradizione classicista dell’antiquaria sedimentata negli ambienti accademici è incrinata, nel secondo dopoguerra, dalla connotazione sociale di Bianchi Bandinelli prima e da quella positivista di Andrea Carandini poi, cui si integrano varie esperienze, tra cui quelle del ligure Nino Lamboglia, che sedimentano nel manifesto di Erice (Tp) del 1974 e nella coeva rivista Archeologia Medievale. Da tali origini il percorso approderà alla rivista Archeologia Postmedievale a definire l’assenza di cesure cronologiche ideologicamente imposte…
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Allegati:
Tab. 1: Per un database del sacro postclassico nella pianura centropadana: Tab 1 Sacro Minore
Tab. 5: Per un database dei graffiti postclassici negli edifici sacri centropadani: Tab 5 Graffiti
Tab. 6: Per un database delle incisioni parietali nel medioevo centropadano: Tab 6 Incisioni