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EGITTO. Un antico frammento di granito egizio identificato come appartenente al sarcofago di Ramsete II.

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«È una scoperta meravigliosa», afferma Frédéric Payraudeau, egittologo alla Sorbona.
Il ricercatore nei giorni scorsi ha identificato un frammento di granito inciso e decorato, lungo 1,70 metri e spesso 8 centimetri, come appartenente al sarcofago del faraone Ramsete II.
«È quasi un intero lato del sarcofago, mancano solo i lati ricurvi che i saccheggiatori devono aver spezzato, probabilmente alla fine dell’Antichità», spiega Payraudeau. Il frammento, ora conservato in un deposito in Egitto, è stato scoperto nel 2009 dall’archeologo egiziano Ayman Damrani nel pavimento di un monastero copto nella regione di Abydos, nell’Egitto centrale. Con l’aiuto di un collega americano, Kevin Cahail, nel 2017 avevano pubblicato i risultati dell’esame dei testi e delle decorazioni del frammento. Secondo loro, si trattava di un sarcofago che era stato utilizzato più volte, in particolare per un sommo sacerdote della XXI dinastia, Menkhéperrê. Ma per lo studioso francese alcuni elementi non erano coerenti. «I diversi strati di scrittura sul cartiglio hanno attirato la mia attenzione. Così ho contattato il mio collega americano, perché avevo in mente un’altra lettura. Le foto con illuminazione variabile e le immagini in 3D mi hanno permesso di verificare che si trattava effettivamente del sarcofago di Ramsete II». Esaminando i geroglifici e i diversi livelli di iscrizioni, Payraudeau conclude che il sarcofago fu riutilizzato all’epoca per il sommo sacerdote Menkhéperrê. Ma una delle decorazioni sulla parte del sarcofago ritrovata illustra, dice l’esperto, «il Libro delle Porte, una storia di iniziazione riservata ai re all’epoca dei Ramsete. Doveva essere necessariamente un sarcofago reale».

Fonte: www.ilgiornaledellarte.com 31 mag 2024, da Le Figaro

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