Un team di archeologi ha scoperto, all’interno di una grotta, numerosissime rappresentazioni rupestri risalenti a migliaia di anni fa, in particolare a due periodi storici differenti.
Sparse in giro per l’Europa sono innumerevoli le rappresentazioni rupestri, create dai nostri antenati, all’interno di una caverna.
Un’altra di queste piccole e antichissime opere d’arte è stata trovata nel Sinai, in Egitto, da parte di un team di egittologi provenienti dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Repubblica Araba di Egitto. La scoperta è avvenuta a circa 30 km a Nord della città di St Catherine, in una zona arida e rocciosa del Sinai, in Egitto. Qui gli archeologi hanno esplorato una grotta di arenaria e, dopo un difficile accesso all’interno della stessa, hanno potuto osservare i numerosissimi disegni lasciati dai nostri predecessori che hanno vissuto in quelle zone.
La grotta di arenaria aveva ha una profondità di circa 3 metri ed una larghezza di circa 3,5 metri e le rappresentazioni rupestri si trovano dislocate sia nella parte bassa della grotta che in alto, vicino al tetto della stessa. Queste antiche rappresentazioni sono state eseguite utilizzando un colore rosso scuro ed i soggetti disegnati sono molteplici, tutti appartenenti al mondo naturale. Gli esperti hanno diviso le immagini in due gruppi: uno più antico, posto in cima alla grotta, ed un secondo gruppo, invece, più recente, situato alla base della grotta.
La serie posta sulla parte alta della grotta si ritiene risalga ad un età compresa tra i 5500 ed i 10000 anni a.C. ed i dipinti sono, per lo più, di animali tra i quali vi è possibile osservare asini e muli. Sempre all’interno del gruppo più antico vi sono delle impronte di mani.
I soggetti cambiano leggermente nel secondo gruppo di figurazioni, più recenti rispetto al primo gruppo, e si pensa risalgono al periodo dell’età del bronzo. In questo insieme le immagini rappresentano figure femminili insieme ad altre di animali.
Autore: Andrea Spinola
Fonte: www.tech.everyeye.it, 26 gen 2020