In Egitto una squadra di archeologi ispano-egiziana che stava scavando in un cimitero del sito archeologico di Ossirinco, noto in arabo come al-Bahnasa, ha scoperto 13 mummie con infilata in bocca una lamina d’oro. Questa pratica si riferiva alla credenza che così facendo si desse la possibilità al defunto di parlare nell’aldilà.
La missione congiunta ispano-egiziana ha effettuato il ritrovamento al fondo di un pozzo funerario che conduceva a tre camere contenenti decine di mummie.
Le tombe ed il loro contenuto sono stati datati al periodo tolemaico, all’incirca tra il 330 a.C. e il 30 a.C., periodo durante il quale governava la regione una dinastia discendente dai generali di Alessandro Magno.
Oltre alle mummie, gli archeologi hanno trovato dipinti murali e amuleti scolpiti a forma di varie divinità, tra cui Iside, Horus e Jehuti.
Fonte: ilgiornaledellarte.com 2 gen 2025