Da alcuni anni è attivo un’importante progetto per il rilievo, digitalizzazione ad alta risoluzione e la produzione di un facsimile esatto della tomba di Tutankhamon, una grande iniziativa da parte del Consiglio Supremo per le Antichità per preservare le tombe della Valle dei Re rendendo accessibile agli studiosi e al pubblico importanti tombe che sono chiuse o che non possono essere aperte per problemi di conservazione.
Il progetto è stato promosso dal dottor Zahi Hawass, Direttore Generale del Consiglio Supremo per le Antichità, in collaborazione con l’Università di Basilea, Gli Amici delle Tombe reali d’Egitto, la Fondazione per la tecnologia digitale per la Conservazione e Factum Arte. Il Consiglio Supremo per le Antichità ha concesso l’autorizzazione per il rilievo e produzione del facsimile delle tombe di Seti I (chiusa al pubblico dalla fine degli anni ’80), Nefertari (chiuso al pubblico, ma ancora visitabile su appuntamento) e Tutankhamon.
Il facsimile della tomba di Tutankhamon è stato completato alla fine del 2010 e doveva essere installato in Egitto nei primi mesi del 2011. A seguito dei cambiamenti che sono avvenuti recentemente l’Università di Basilea, Factum Arte e gli Amici delle tombe reali hanno conservato l’opera per alcuni mesi in modo da poterla inviare ed erigere in Egitto.
Il facsmile è partito dalla Spagna il 31 ottobre 2012 ed è arrivato al Cairo il 4 novembre, è stato temporaneamente esposto presso il Conrad Hotel ed entro Aprile sarà trasportato nella località predisposta per la sua apertura permaenente. La tomba è stata inaugurata alcuni giorni fa in occasione dei 90 anni dal ritrovamento della tomba da Howard Carter.
Un’area nei pressi di Carter House all’ingresso della Valle dei Re è stata individuata per installare definitivamente il facsimile di Tutankhamon e su questa è stato realizzato uno studio di fattibilità. Si stima che più di 500.000 visitatori l’anno si recheranno in visita presso il sito e che, pagando l’accesso al fac-simile (e una mostra sulla storia della tomba), forniranno entrate economiche che potranno essere utilizzate per garantire la conservazione a lungo termine della Necropoli di Tebe .
Lo studio di fattibilità è stato effettuato da Factum Arte nel 2002. Il progetto è diretto dall’Università di Basilea e il lavoro gestito e realizzato da Factum Arte di Madrid, in collaborazione con Erik Hornung, professore emerito di Egittologia presso l’Università di Basilea, e Theodor Abt, presidente degli Amici dei Tombe Reali d’Egitto.
Il finanziamento iniziale per registrare la tomba di Tutankhamon è stato donato dalla Società degli Amici delle Tombe Reali di Egitto, Factum Arte e la Fondazione Factum (già Fondazione per la tecnologia digitale per la Conservazione). Il lavoro di rilievo effettivo è iniziato il 16 marzo 2009 ed è stato stato completato il 6 maggio. Si inizierà a misurare le Tombe di Seti I e di Nefertari, non appena i finanziamenti e la situazione politica lo consentiranno. La risoluzione senza precedenti dei processi di registrazione e la superficie sostanziale delle tombe (Seti I dispone di circa 2500 metri quadrati di superficie in rilievo policromo) richiederà diversi anni per la sua realizzazione.
Il Consiglio Supremo delle Antichità ha approvato i seguenti lavori:
-La registrazione digitale in tre dimensioni (con una risoluzione compresa tra 100 e 700 micron) e il colore di registrazione (1:1 fotografie digitali con una risoluzione di 600 – 800 dpi) di tutte le superfici decorate all’interno delle tombe di Seti I, Nefertari e Tutankhamon.
– La creazione di un facsimile esatto di ogni tomba.
– Una mostra costruita intorno ai facsimile che sarà installata in maniera permanentemente in Cisgiordania.
– La creazione di un archivio digitale contenente tutti i dati ad alta risoluzione registrati durante la documentazione della tomba. Questo archivio sarà essenziale per il monitoraggio delle condizioni di conservazione delle tombe.
– Il copyright dei dati faranno parte del Consiglio Supremo delle Antichità. Un significativo trasferimento di tecnologie e la formazione comporterà anche una unità di scansione laser permanente gestito dal Consiglio Supremo delle Antichità.
Questo si traduce in un progetto ad alta risoluzione mai intrapreso. Esso stabilisce nuovi standard per l’uso di facsimile nella conservazione. Sono stati sviluppati nuovi sistemi di scansione 3D specificamente per l’uso nelle tombe. La registrazione 3D è stato eseguita con una risoluzione di 100 Micron ed con 100.000.000 di punti di misura in modo indipendente per ogni mq. Un sistema fotografico a colori è stato sviluppato con luci a basso livello a freddo per registrare le superfici verniciate 1:1 a 600 – 800 DPI.
E’ stato già dimostrato che l’uso delle nuove tecnologie per la riproduzione di queste tombe mostra un forte interesse verso il pubblico. L’obiettivo di questo progetto è proprio quello di trasformare questo interesse pubblico in una fonte di aiuto per la protezione delle tombe. Si prevede che i facsimili riceveranno almeno 500.000 visitatori paganti l’anno. Il facsimile della tomba di Thutmosi III realizzata da Factum Arte è stata visitata da oltre 2 milioni di persone. I facsimili sapranno reintegrare tutti i frammenti rimossi che sono ora nei musei in Europa e negli Stati Uniti. Una mostra relativa ad ogni tomba si concentrerà sulla sua biografia e rivelerà le ragioni della loro continua rilevanza e pertinenza.
Ulteriori informazioni, con diverse immagini ed elenco delle tecnologie utilizzate (come scanner 3D ad alta risoluzione) sul sito della Factum Foundation: http://www.factumfoundation.org/tut_recording.php
E’ possibile scoprire il rilievo fotografico ad alta risoluzione della tomba mediante internet sfruttando i dati messi a disposizione a questo link: http://www.highres.factum-arte.org/Tutankhamun/
Note tecniche:
La Tomba misura 405 x 640 x 330 cm. Peso totale ca. 3.330 kg
Sarcofago: 276 (lunghezza) x 162 (altezza) x 148 (larghezza) cm, peso approssimativo di circa 300 kg.
Base del sarcofago: 250 x 125 x 25 cm (nel punto più alto), peso ca. 80 kg
Che cos’è la Factum Foundation
Factum Foundation è una fondazione spagnola che promuove l’uso di acquisioni digitali ad alta risoluzione e la produzione di facsimili esatti come parte di un approccio coerente per la conservazione, la comprensione e l’esposizione pubblica dei principali siti culturali e oggetti di interesse storico-artistico.
I progressi della tecnologia digitale hanno rapidamente e radicalmente cambiato la nostra comprensione e l’apprezzamento del nostro patrimonio culturale comune. Le comunità di conservazione hanno capito l’importanza della digitalizzazione ad alta risoluzione, e questi dati stanno cominciando ad essere integrati in protocolli professionali. Al centro di questo cambiamento di atteggiamento è fondamentale una rivalutazione del ruolo dei facsimili in modo che essi siano installati nella loro posizione originale e utilizzato in mostre itineranti.
Lo scopo della Fondazione è quello di garantire che le generazioni future possano ereditare il passato in una condizione in cui può essere studiata a fondo.
L’obiettivo principale della fondazione è la creazione e la generazione di un gruppo di fondi da donazioni e da eventi, mostre e altre fonti che possono essere utilizzati per finanziare e una serie di progetti in diverse parti del mondo in cui è limitata l’applicazione della tecnologia, ma in cui è necessaria la conservazione patrimonio culturale.
Factum Foundation collabora con diversi musei ed enti preposti alla conservazione di tutto il mondo.
Autore: Daniele Pipitone
Fonte: http://www.archeomatica.it, 22 nov 2012