Singolari graffiti hanno recentemente sorpreso gli archeologi del Ministero del Turismo e delle Antichità in Egitto.
Nel Nord del Sinai – zona montuosa di Wadi-al-Zulma – in una impervia vallata, lungo le pareti di una profonda grotta calcarea sono state ritrovate numerose incisioni rupestri, distinte da altre simili custodite nel bacino del Sinai, in quanto caratterizzate da uno stile artistico mai osservato finora, assimilabile alla tecnica del bassorilievo.
Tale grotta, così tipica nello stile artistico, conserva sul suo pavimento abbondanti resti di escrementi animali e di residui di focolai ad indicare una frequentazione intensa ed abituale al suo interno, forse da parte di beduini con il proprio bestiame, in cerca di rifugio.
Non distante dalla grotta, alcuni resti lapidei rimandano ad un insediamento oppure un probabile luogo di culto ma, al momento, non è chiaro se esista un collegamento tra le 2 scoperte.
L’antica rappresentazione decorativa della grotta, di probabile epoca predinastica, potrebbe fornire preziose informazioni sulla preistoria dell’Egitto, sostiene Hesham Hussein, a capo del team interessato agli studi, il quale ha come obiettivo di proseguire con gli scavi e con le ricerche al fine di catalogare le immagini scoperte, datarle e correlarle a qualche società storica conosciuta.
Fonte: Ministry of Tourism and Antiquities dell’Egitto.
Autore: Laura Cinquegrana
Fonte: www.mediterraneoantico.it, 9 mag 2020