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EGITTO – IL CAIRO: Le tracce più antiche di mummificazione.

Più di venti tombe restituiscono i resti degli ufficiali che regnavano in Egitto durante la prima dinastia .

La scorsa domenica, presso Il Cairo, alcuni archeologi egiziani hanno aperto un sarcofago di legno vecchio di 5000 anni e hanno scoperto delle ossa che ritengono essere la prova più antica di mummificazione umana mai rinvenuta in Egitto. Lo ha rivelato l’archeologo Zahi Hawass alla televisione della Reuters.

Le ossa erano ricoperte con una resina usata nel processo di mummificazione e da frammenti di pelle.

Il sarcofago è stato trovato in una delle numerose tombe di mattoni di fango, che secondo Hawass appartengono a ufficiali della prima dinastia, fra il 3100 e il 2890 avanti Cristo. Attualmente gli scavi continuano, nella speranza di trovare altre tombe.

I metodi di mummificazione più efficaci erano quelli usati fra il 1567 e il 1200 avanti Cristo, in grado di preservare i corpi morti, come i resti del re Ramses II, che regnò in quel periodo, attualmente esposti in un museo. Le tecniche successive, usate fra il 1085 e il 945, erano più elaborate: il corpo essiccato, lavato e avvolto di bende veniva vestito e ricoperto di gioielli.
Fonte: Le Scienze
Autore: Redazione
Cronologia: Egittologia

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