Il Ministro egiziano della Antichità Mahmoud el-Damanti ha annunciato i risultati delle analisi radar eseguite lo scorso novembre dall’esperto giapponese Hirokatsu Watanabe per esaminare le pareti dell’interno della tomba di Tutankhamon a Luxor. Secondo il ministro si tratta della scoperta del secolo.
I risultati raggiunti suggeriscono la presenza di due spazi vuoti o cavità aldilà della pareti decorate sud, nord e ovest della camera sepolcrale. All’interno di tali cavità i dati suggeriscono, inoltre, la presenza di sostanze metalliche ed organiche.
Questi risultati confermerebbero le ipotesi del Dott. Nicholas Reeves che lo scorso anno aveva pubblicato alcuni studi sulla sepoltura della regina Nefertiti, matrigna di Tutankhamon, ipotizzando che una camera ancora non scoperta nascondesse la mummia della regina. Reeves sostiene che, vista la morte giovane del Faraone all’età di 18 anni, i sacerdoti, decisero di aprire la tomba di Nefertiti per seppellirci il faraone che non aveva un suo ambiente sepolcrale pronto ad accogliere le sue spoglie.
Inoltre, sulla base di indagini GPR, che potrebbero indicare la presenza di architravi di porte, ci sarebbero alcune indicazione di possibili ingressi a queste cavità.
Nei prossimi giorni verrà effettuata un’indagine radar per ottenere risultati più accurati ed avere maggiori informazioni sulle dimensioni delle camere.
La tomba di Tutankhamon è stata scoperta nel 1922 durante una spedizione guidata dall’archeologo inglese Howard Carter. Nella tomba furono trovati più di 5.000 oggetti intatti risalenti a più di 3300 anni fa.
La Tomba è stata recentemente replicata in tre dimensioni mediante un’attenta attività di digitalizzazione 3D con l’uso di tecnologie di ultima generazione per permetterne la fruizione e la conoscenza al pubblico.
Fonte: www.archeomatica.it, 22 mar 2016