Due mummie, una femmina e un maschio, sono state portate alla luce dagli nel tempio Taposiris Magna, a ovest di Alessandria. Una scoperta straordinaria per la ricchezza della tomba, forse appartenuta a due sacerdoti molto vicini alla regina. Le sepolture, mai violate dai tombaroli, risultano pesantemente danneggiate dalle infiltrazioni d’acqua. “Oggi le sepolture sono ricoperte da polvere e danneggiate dall’acqua infiltrata nella struttura nel corso dei secoli, ma un tempo dovevano apparire davvero essere spettacolari. Il fatto che siano ricoperte di foglie d’oro dimostra, inoltre, come appartenessero dai membri importanti del società”.
A spiegarlo, al giornale inglese The Guardian, è l’esperto Glenn Godenho dell’Università di Liverpool.
“E’ possibile – aggiunge l’esperto – che i due sacerdoti avessero contatti personali con Cleopatra“.
Conosciuta come Taposiris Magna, l’area è considerata come il luogo di riposo dell’ultima regina tolemaica. Un’ipotesi rafforzata dal fatto che la regina si considerasse “l’incarnazione umana di Iside” e la presenza di una lastra di fondazione che indica come l’intero complesso di Taposiris Magna fosse dedicato proprio alla Dea della fertilità. Un altro importante indizio è la scoperta di ben 200 monete con il viso della regina.
Ad oggi solo una piccola parte del complesso è venuta alla luce, ”perciò – ipotizzano gli studiosi – non è escluso come a Taposiris Magna vengano trovati i resti della regina”.
I dettagli della nuova scoperta saranno presentati nel film documentario “La caccia alla tomba di Cleopatra” presentato in anteprima sul canale britannico Channel 5.
Autore: Angelo Petrone
Fonte: www.scienzenotizie.it, 15 lug 2020