“Abbiamo riscontrato e analizzato situazioni di dinamica favorevoli a formazioni di vortici nella zona sottovento al colle Esquilino che favoriscono l’accumulo di inquinanti sul lato nord del monumento. Il vento arriva dalla parte settentrionale, si crea anche per differenze di temperatura,e trasporta le sostanze inquinanti, particolarmente presenti in questa zona” racconta la Prof.ssa Anna Maria Siani, docente e metereologa.
Sono i primi risultati degli studi compiuti sui dati ottenuti dalla campagna di rilevamento microclimatico effettuata durante il mese di novembre 2002 dal CNR, Istituto di scienza atmosfera e clima, e dal gruppo di meteorologia del dipartimento di fisica dell’Università La Sapienza di Roma.
Per la campagna di rilevamento, al piano terreno e a quota secondo ordine del monumento, gli studiosi hanno utilizzato sensori di temperatura e umidità e anemometro sonico, apparecchio che serve per la misura tridimensionale del vento, mentre i dati ottenuti dal secondo monitoraggio di gennaio 2003, devono ancora essere elaborati.
La curva nord dell’Anfiteatro Flavio, l’unica non interessata da interventi nell’arco dei secoli, è quella più esposta al degrado, anche se non presenta fenomeni tecnicamente gravi come la solfatazione: è il lato su Via dei Fori Imperali, che va dallo sperone Stern allo sperone Valadier per cinquanta metri di altezza e ventinove arcate, che presenta una superficie di pietra invecchiata e oscurata da un deposito di smog, polveri e concrezioni calcaree. Il restauro, di cui si sta redigendo il bando di gara internazionale, interesserà tutte le superfici interne e esterne, volte, pareti, imbotti degli archi e prospetto esterno, per un costo di cinque milioni di euro.
Ma i cantieri degli ultimi anni, oltre a testare preliminarmente gli interventi di restauro, hanno permesso di triplicare la superficie visitabile e di superare le barriere architettoniche, e sono molti gli spazi recuperati che potranno riaprire a breve, come il passaggio privato dell’Imperatore Commodo, gli ipogei, la summa cavea. Chiusi al pubblico da qualche giorno, invece, la passerella centrale e il piano di legno dell’arena, per controlli e manutenzione: con nessun altro concerto nelle previsioni del tempo.
Fonte: CulturalWeb 18/07/03
Autore: Tiziana Benini
Cronologia: Arch. Romana
COLOSSEO: VORTICI E INQUINAMENTO SUL LATO NORD
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