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COLLEFERRO (Rm). Rinvenuta una strada Romana nei pressi della Via Ariana.

Nell’ambito dei lavori per il completamento di un impianto di depurazione sulla Via Ariana (tra Colleferro ed Artena) è stato previsto dall’Ufficio Ambiente del Comune di Colleferro, dal Museo Archeologico Comunale e dalla Soprintendenza ai Beni archeologici per il Lazio, un intervento di indagine preventiva al fine di appurare la presenza di resti archeologici lungo il tracciato della condotta fognaria.
Grazie a questa mirata progettazione che all’altezza del Ponte delle Pagnotte, al Km. 6,500 da Artena è stato individuato un tratto di strada romana “glareata”.

La strada ha una lunghezza di ventitre metri con una pavimentazione di ciottoli di calcare; sul lato nord è in parte stata rovinata dalle arature stagionali mentre il lato sud, è perfettamente conservato e, per alcuni tratti, sono ancora visibili massi più grandi di contenimento e la crepidine, costituita da una graniglia di calcare, conservata per circa 50 centimetri.
L’indagine visiva fa chiaramente immaginare un proseguimento della strada verso il Fosso Gavozza in direzione dei resti del Ponte delle Pagnotte, un antico ponte romano messo in luce negli anni ’80 dal locale Gruppo Archeologico Toleriense e rovinosamente crollato in seguito alla nevicata del gennaio 1985. Del ponte, comunque, resta in piedi, quasi integralmente uno dei piloni.

La strada è certamente da porre in relazione con l’assetto topografico dell’antica Via Latina e dei diverticoli ad essa correlati, se non da interpretare propriamente come un tratto residuo dell’antica arteria di collegamento Nord-Sud tra Roma e Capua, la cui costruzione sembrerebbe essere precedente a quella della stessa Via Appia.

La direzione del tratto stradale sembra, allo stato attuale delle emergenze archeologiche, far propendere per l’ipotesi che il percorso stradale sia da mettere in connessione con un diverticolo della Via Latina.

Il suo tracciato si ricostruisce a partire dal Ponte delle Pagnotte, dove la strada si staccava dalla Via Latina e, tagliando quello che è l’attuale percorso della Via Ariana e si dirigeva verso est, risalendo la collina e passando vicino ai resti di una villa rustica. Poi, ripetendo il percorso dell’attuale Via degli Abeti si dirigeva verso il cimitero. La strada scendeva a valle seguendo il medesimo itinerario di Via Fontana Bracchi, con un percorso parallelo ma più interno; attraversata la moderna Traiana si andava ad immettere su un antico percorso stradale che oggi e ricalcato dalla Via Carpinetana.

Questo itinerario è, tra l’altro, confermato con capillare dettaglio su una mappa topografica a colori del sec. XVIII, conservata nell’archivio Doria Pamphili di Roma, in cui compaiono anche il Castello di Colleferro ed il Ponte delle Pagnotte.

Il lavoro è consistito nella messa in evidenza del tratto stradale, in cui sono stati impegnati la Dr.ssa Rosaria Olevano, il Dr. Tiziano Cinti ed il Dr. Mauro Lo Castro. Questo ha reso possibile le operazioni di documentazione opportunamente disposte in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio (Dr.ssa Marisa De Spagnolis) e della Direzione del Museo Civico del Territorio Toleriense (Dr. Angelo Luttazzi); l’assessorato alla Cultura del Comune di Colleferro (Dr.ssa Graziana Mazzoli); contemporaneamente è stata sviluppata con la Direzione Lavori (Ing. Roberto Passetti) e l’Ufficio Ambiente del Comune di Colleferro (Ing. Alessandro Priori) la soluzione tecnica più idonea a garantire al tempo stesso il proseguimento della posa in opera delle tubazioni e la migliore conservazione del percorso romano.

La strategia prescelta è consistita nell’effettuare una perforazione al di sotto dell’antica carreggiata stradale ed il conseguente inserimento delle tubature dell’impianto fognario.

Visto lo stato di conservazione della strada, la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio ha prospettato di valutare l’ipotesi di programmare poi un eventuale operazione di salvaguardia e musealizzazione.

Accogliendo questa proposta l’Ufficio Ambiente del Comune di Colleferro attraverso l’interessamento del Consigliere delegato Dr. Mario del Prete è riuscito a reperire un finanziamento che consentirà di realizzare uno spazio musealizzato, con copertura della strada con una tettoia, piantumazione a verde, cartellonistica illustrativa ed un piccolo spazio sosta. Il tutto è comunque connesso alla disponibilità della soc. SECOSVIM, proprietaria del terreno a concedere questa piccola area, altrimenti inutilizzata, al comune di Colleferro, in modo che si possa dar avvio ai lavori di sistemazione e fare un regalo alla comunità Colleferrina.


Autore: Angelo Luttazzi, Museo Archeologico del Territorio Toleriense
Cronologia: Arch. Romana

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