17/05/03
Il Museo Archeologico di Codroipo, ubicato nelle ottocentesche ex carceri raccoglie i reperti venuti alla luce nel capoluogo e nel territorio circostante.
Gli scavi e le indagini sono stati condotti negli ultimi otto anni, in regime di concessione ministeriale, e hanno coinvolto operativamente numerosi soci della Società Friulana di Archeologia.
Si tratta quindi di un museo “costruito” dalle persone, che in anni di attività hanno raccolto, predisposto e studiato i materiali ora in esposizione. Le vecchie prigioni di Codroipo, recentemente restaurate e mantenute nella loro struttura originaria, furono costruite negli anni trenta dell’Ottocento, quando fu necessario trasferire i prigionieri detenuti nel campanile della vicina Chiesa Parrocchiale.
Si tratta di un edificio severo, con possenti sbarre alle finestre e spranghe alle porte, nel quale abitavano anche il carceriere e la sua famiglia, come testimoniano la cucina, nella quale resta la cappa del camino, e alcune stanze prive delle inferriate di sicurezza.
Anche l’esterno delle prigioni è stato ripristinato tenendo conto di come si presentava nel periodo di funzionamento dell’edificio. Vi sono erbe aromatiche e alberi da frutto, che venivano utilizzati nella preparazione dei pasti per i detenuti.
Il periodo più antico testimoniato dai materiali archeologici è la tarda età del bronzo, esemplificata dai Castellieri di Rividischia e della Gradiscje. Dai due siti provengono numerosi frammenti in ceramica che appartenevano a recipienti di vario tipo come olle, tazze, colini, un fornello, scodelle, grandi vasi da stoccaggio in parte ricomposti, e utensili in metallo quali falcetti, coltelli, punte di lancia.
L’età romana è la fase storica più rappresentata sul territorio. Dalla centrale piazzetta Marconi provengono moltissime ceramiche di età medioaugustea (fine I secolo a.C.- inizio I secolo d. C.). Il museo espone anfore, recipienti in ceramica grezza, in ceramica comune e raffinati contenitori in terra sigillata e in ceramica a pareti sottili. La necropoli romana di Iutizzo ha restituito 69 tombe, databili dal I secolo a.C. alla metà del IV secolo d.C.. I corredi esposti sono molto vari: accanto agli oggetti d’uso quotidiano quali recipienti in ceramica, lucerne, falcetti, chiodi, vi sono materiali più pregiati come fibule, un cinturone decorato, una bottiglia in vetro che conteneva vino, uno specchio e diversi gioielli, che venivano deposti per lo più nelle tombe femminili.
L’Alto Medioevo è una fase documentata dai resti di una necropoli longobarda, che forse era situata nell’attuale centro del paese. Il Museo espone due inumati ben conservati che risalgono a tale periodo, e che presentano specifiche particolarità antropologiche. Dal periodo rinascimentale sono giunti alcuni manufatti in ceramica variopinta, anch’essi provenienti da scavi effettuati nel centro di Codroipo, dove all’epoca era attiva una fornace.
Una scelta di ceramiche ottocentesche testimonia infine i materiali che si trovavano a Codroipo nel periodo contemporaneo alla costruzione delle prigioni.
L’attività prioritaria che il Museo di Codroipo si propone di effettuare nei prossimi mesi sarà quella didattica, coinvolgendo nella scoperta del territorio e della sua storia le scuole del Medio Friuli, per le quali sono stati predisposti laboratori tematici.
L’inaugurazione avrà luogo sabato 17 maggio prossimo, alle ore 11.00.
Per informazioni tel. 0432-820174 (Museo), tel. 0432-905107 (Ufficio Cultura), e-mail: museoarch@qnet.it
Mail: museoarch@qnet.it
Fonte: Redazione redazione
Autore: Costanza Brancolini
Cronologia: Arch. Romana