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CIPRO. Un’archeologa italiana scopre il tempio più antico dell’isola.

È stato scoperto a Cipro, nella località di Pyrgos-Mavroraki, vicino a Limassol, un tempio a pianta triangolare risalente a circa quattromila anni fa. Il ritrovamento è stato effettuato dall’archeologa italiana Maria Rosaria Belgiorno, a capo di una spedizione del Cnr.
“Questa è la prima prova dell’esistenza della religione a Cipro all’inizio del secondo millennio prima di Cristo”, ha dichiarato l’archeologa a Cyprus Weekly da Roma.
Maria Rosaria Belgiorno ha poi aggiunto: “Il tempio è il più antico mai trovato a Cipro ed ha un’insolita forma triangolare. Il ritrovamento getta una nuova luce sulla pratica di culti religiosi sull’isola 1000 anni prima rispetto a quelli che fino a questo momento venivano considerati i templi più antichi, quelli di Kition e di Enkomi”.
Non si tratta di un luogo di culto rurale, ma di un vero e proprio edificio, parte di un centro abitato.
L’archeologa continua a spiegare il ritrovamento: “Non abbiamo trovato statue, ma ci sono prove che si tratta di un tempio monoteistico. La destinazione religiosa dell’edificio e’ confermata da un altare e dagli abbondanti materiali rinvenuti, come le ossa di animali sacrificati”.
Secondo l’esperta si tratta di un tempio monoteista con altare sacrificale, che sembra simile a quelli del culto cananeo, descritti nella Bibbia, inoltre: “tra i resti abbiamo trovato corni più antichi di circa sette secoli rispetto a quelli di Kouklia, Enkomi, Kition, e Myrthou”.
Il tempio è venuto alla luce durante gli scavi del 2008, a sud dell’insediamento “industriale” scoperto in precedenza.
La destinazione religiosa è inoltre confermata dai copiosi materiali rinvenuti, non solo ceramici, come i 4 corni in calcarenite di diverse dimensioni, le numerose ossa di animali sacrificati (per lo più frammenti di teste di toro e ariete) e le decine di conchiglie lavorate a mo’ di amuleti.
Gli scavi nella regione di Pyrgos-Mavroraki erano iniziati nel 1998 e avevano portato alla luce un vasto insieme architettonico unitario, proto palaziale, di ampiezza pari a 4000 metri quadri risalente alla metà del III millennio a. C.
Di particolare rilevanza è la scoperta dell’area industriale organizzata intorno alla produzione dell’olio d’oliva, destinata alla raffinazione del rame, alla produzione di oggetti di bronzo, all’estrazione di essenze aromatiche in olio d’oliva e a mezzo distillazione per la preparazione di profumi, alla preparazione e tintura delle fibre tessili vegetali ed animali, alla tessitura, e alla preparazione di sostanze farmaceutiche. Una mostra sulle nuove scoperte di Cipro sarà allestita dalla spedizione di archeologi italiani nel Museo Nazionale Etrusco di Viterbo dal 2 aprile, con il titolo: ““Cipro, un sito di 4000 anni fa e l’Archeologia Sperimentale : l’Olio, i Profumi, la Metallurgia e i Tessili di Pyrgos/Mavroraki”.

Fonte: The Cyprus Weekly

Per saperne di più: http://www.pyrgos-mavroraki.net/

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