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CIPRO. Trovato il primo amuleto con iscrizione palindroma.

palindromo 1

palindromo 1Un antico amuleto a due facce, scoperto sull’isola di Cipro, contiene un’iscrizione palindroma di 59 lettere: ovvero, letta a rovescio, rimane identica.
L’amuleto risale a circa 1.500 anni fa, ed è stato trovato nella città di Nea Paphos.
Un lato dell’amuleto contiene diverse immagini, tra cui una mummia bendata su una barca (probabilmente il dio egizio Osiride) e un’immagine di Arpocrate, il dio del silenzio, raffigurato seduto su uno sgabello con la mano destra sulle labbra. Stranamente, l’amuleto mostra anche una creatura mitica a testa di cane chiamata cinocefalo, che è mostrata con una zampa sulle labbra, come a imitare il gesto di Arpocrate.
Sull’altro lato dell’amuleto vi è un’iscrizione palindroma, scritta in greco. Si legge:

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Tradotto: “Iahweh (Yahweh? ndr) è il portatore del nome segreto, il leone di Ra, sicuro nel suo santuario”.

palindromo 2I ricercatori hanno trovato simili palindromi in altre parti del mondo antico, scrive Joachim ÅÅ?liwa, professore presso l’Istituto di Archeologia all’Università Jagellonica di Cracovia, in un articolo pubblicato sulla rivista Studies in Ancient Art and Civilization.
ÅÅ?liwa nota che lo scriba fece due piccoli errori quando scrisse questo palindromo: in due frasi scrisse “ÏÂ?” invece di “v”.
L’amuleto venne scoperto nell’estate del 2011 dagli archeologi del Paphos Agora Project. Condotto da Ewdoksia Papuci-Wladyka, professoressa presso l’Università Jagellonica, questo team ha scoperto l’amuleto scavando un’antica agorà a Nea Paphos. Oggetti del genere servivano a proteggere i proprietari dai pericoli e dai mali, ha spiegato Papuci-Wladyka.
Cristiani e pagani
Durante il V e il VI secolo, Cipro faceva parte dell’Impero Romano d’Oriente. A partire dal V secolo la religione ufficiale era il cristianesimo e, con lo scorrere del tempo, le tradizionali pratiche politestiche (chiamate anche pagane) cominciarono ad essere ristrette o proibite. Tuttavia, alcune persone continuarono a praticare le vecchie credenze, venerando gli dei tradizionali.
Papuci-Wladyka fa notare che un edificio noto come Villa di Teseo aveva un mosaico con elementi pagani che venne probabilmente riparato fino al VII secolo d.C. : “Sembra che le religioni cristiane e pagane coesistettero a Pafo all’epoca dell’uso di questo amuleto”, dice.
Strana iconografia
Nonostante la coesistenza, le caratteristiche insolite dell’amuleto suggeriscono che il suo creatore non avesse pienamente compreso i personaggi mitologici rappresentati. “Devo dire che la rappresentazione è abbastanza schematica e inesperta. Iconograficamente è basata su fonti egizie, ma queste fonti non sono state capite completamente dal creatore dell’amuleto”, ha scritto ÅÅ?liwa.
Per esempio, piuttosto che sedersi su uno sgabello, Arpocrate dovrebbe sedersi su un fiore di loto. Inoltre, il cinocefalo non dovrebbe imitare Arpocrate. “Nella versione classica, il cinocefalo sta di fronte Arpocrate con le zampe alzate in adorazione”, scrive ÅÅ?liwa. “Non possiamo trovare giustificazione per il gesto del cinocefalo di alzare la zampa destra in maniera simile a Arpocrate”.
Ancora più strano è il fatto che Arpocrate e il cinocefalo abbiano delle linee incrociate sui loro corpi: forse l’artista pensava che queste figure dovessero essere mummificate insieme a Osiride. Ma mentre il cinocefalo può essere mostrato con delle bende di mummia, Arpocrate non dovrebbe averle. Le bende della mummia “non hanno giustificazione nel caso di Arpocrate”, ha scritto ÅÅ?liwa.

Fonte: http://www.ilfattostorico.com, 25 gen 2015

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