Procedono a Chiusi gli scavi della domus romana di via de’ Longobardi, l’antica residenza patrizia rinvenuta all’ingresso del centro storico.
I dati finora raccolti hanno permesso di ricostruire la storia di una grande domus della fine del I sec. a.C., forse legata alle vicende che seguirino l’intervento militare del console Lucio Cornelio Silla nel municipium chiusino.
Situata in posizione strategica lungo una delle principali vie di accesso alla città, su un’altura che dominava l’intera vallata, la domus fu uno dei maggiori edifici del territorio, abitato almeno fino al V sec. d.C., dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 365 ricordato da sant’Agostino.
“Questa scoperta ha una portata di grande rilievo non solo per l’archeologia locale – riferisce il sindaco Luca Ceccobao – in quanto il lungo utilizzo della villa aiuta a capire il protrarsi di usi e riti in età tardoantica”.
Tra le curiosità, è il ritrovamento degli scheletri di tre cani, sepolti durante qualche cerimonia in onore di una divinità pagana. In particolare lo scavo è fondamentale per chiarire la fisionomia di Chiusi fino ai primi secoli del cristianesimo ed è una conferma della tradizione che vuole la città di Porsenna tra le più prestigiose dell’Italia tirrenica, dagli Etruschi in poi, per molti secoli.
Info: 0578223611
Fonte: Archeologia viva 01/09/2006
Cronologia: Arch. Romana