Continueranno anche quest’anno le indagini archeologiche che, dal 2019, vedono lavorare fianco a fianco il Comune di Cervia-MUSA, il Dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, il Gruppo Culturale Civiltà Salinara e il Parco della Salina di Cervia.
Nell’ambito del progetto di ricerca è in corso un’indagine sistematica del territorio cervese e, in particolare, dell’area dove sorgeva la vecchia città fino al XVII secolo, con una serie di iniziative che hanno incluso numerose nuove indagini archeologiche, tra cui lo scavo.
Quest’anno, oltre alla ricognizione nel forese ad Ottobre, grazie alla disponibilità dei proprietari dei terreni del Prato della Rosa, durante la quinta campagna di ricerche archeologiche del progetto “Archeologia a Cervia”, le indagini saranno ampliate anche all’area del Prato della Rosa.
Parte della tradizione storiografica colloca proprio nel Prato della Rosa, al centro della salina, il nucleo insediativo più antico, anteriore all’abitato che si sviluppò a Cervia Vecchia. Qualche studioso lo identifica addirittura con la sfuggente Ficocle, località sede di un episcopio fin dall’inizio del VI secolo d.C.
Se si escludono 2 saggi eseguiti negli anni ’60, il sito risulta ancora per la maggior parte ignoto. Per questo, per valutare la consistenza e lo stato di conservazione del deposito archeologico presente a Prato della Rosa e iniziare a comprendere quando e in che forma fu occupato, la campagna di indagini 2023 prevede l’avvio di nuovi saggi di scavo archeologico proprio in questo luogo. L’avvio di nuove ricerche potrebbe aiutare a gettare luce sull’origine di Cervia e sull’effettiva natura e localizzazione di Ficocle che ancora oggi sono avvolte nel mistero e in un alone di leggenda .
“Un grandissimo ringraziamento a tutti i partner del progetto ma soprattutto ai proprietari dei terreni che permettono l’indagine archeologica sull’area del Prato della Rosa.- dichiara il sindaco Massimo Medri- Nell’immaginario collettivo cervese è questo il sito dell’antica Ficocle. Le indagini su questa isola al centro delle saline potranno finalmente confermare o smentire quella che è sempre rimasta soltanto un’ipotesi e aggiungeranno un nuovo importante tassello alla nostra storia”
Fonte:
Dott.ssa Annalisa Canali direttore MUSA, museo del sale
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