Una tomba etrusca del quarto secolo avanti Cristo è stata ritrovata e riportata alla luce da alcuni volontari della zona di Certaldo. La tomba si trova nella frazione di Bagnano e in questi giorni è oggetto di ripulitura e scavo da parte di una decina di volontari, che hanno ricevuto il permesso per lo scavo dalla Sovrintendenza, nelle persone delle dottoressa Lorella Alderighi e Maria Amendola.
La tomba si trova nel terreno di un agricoltore, che ha segnalato alla Sovrintendenza la presenza di qualche reperto storico, dopo che in quell’area venne collocata una rete per coprire o nascondere qualcosa.
Il contadino infatti non è il proprietario terriero, ma è affittuario e solo in seguito ad alcune voci, di comune accordo con il proprietario, ha allertato la Sovrintendenza che si è subito recata sul posto e ha consentito a volontari e all’Associazione Archeologica della Valdelsa Fiorentina di poter aprire lo scavo.
Prima di poter cominciare a scavare si è reso necessario un intervento di ripulitura delle sterpaglie, anche se gli stessi volontari non escludono che in passato qualcuno possa aver saccheggiato i reperti contenuti all’interno della tomba.
L’intervento è cominciato due settimane fa e serviranno ancora 2 giornate e mezzo di lavoro per poter completare l’intervento. La tomba sarà analizzata poi dalla Sovrintendenza anche se poi c’è già l’idea di poterla rendere visitabile ai cittadini, turisti ed esperti del settore, che proprio nei giorni scorsi hanno fatto qualche sopralluogo.
La tomba si trovava in una sorta di piccolo anfratto alto 2 metri, mentre la sua lunghezza oscilla fra i 3-4 metri.
La tomba si trova nel terreno di un agricoltore, che ha segnalato alla Sovrintendenza la presenza di qualche reperto storico, dopo che in quell’area venne collocata una rete per coprire o nascondere qualcosa.
Il contadino infatti non è il proprietario terriero, ma è affittuario e solo in seguito ad alcune voci, di comune accordo con il proprietario, ha allertato la Sovrintendenza che si è subito recata sul posto e ha consentito a volontari e all’Associazione Archeologica della Valdelsa Fiorentina di poter aprire lo scavo.
Prima di poter cominciare a scavare si è reso necessario un intervento di ripulitura delle sterpaglie, anche se gli stessi volontari non escludono che in passato qualcuno possa aver saccheggiato i reperti contenuti all’interno della tomba.
L’intervento è cominciato due settimane fa e serviranno ancora 2 giornate e mezzo di lavoro per poter completare l’intervento. La tomba sarà analizzata poi dalla Sovrintendenza anche se poi c’è già l’idea di poterla rendere visitabile ai cittadini, turisti ed esperti del settore, che proprio nei giorni scorsi hanno fatto qualche sopralluogo.
La tomba si trovava in una sorta di piccolo anfratto alto 2 metri, mentre la sua lunghezza oscilla fra i 3-4 metri.
Autore: Giacomo Bertelli
Fonte: www.gonews.it, 05-06-2012