Riapre l’Anfiteatro Romano di piazza Stesicoro, sito turistico chiuso da parecchi anni nonostante sia uno dei simboli rimasti della Catania Antica.
Il Monumento da poche settimane è passato alla gestione del Comune grazie ad un accordo di collaborazione stipulato tra l’Amministrazione Comunale ed il Parco archeologico regionale.
Lo scorso 24 aprile la Giunta Comunale presieduta dal sindaco Trantino, che mantiene per sé la delega alla Cultura, infatti, ha deliberato lo schema di collaborazione con cui il Parco archeologico acconsente al Comune di utilizzare il proprio personale, professionalmente qualificato, per la pubblica fruizione e per la valorizzazione dell’Anfiteatro romano; sostenere gli oneri per l’apertura al pubblico, la manutenzione ordinaria e la pulizia del sito, il servizio di segreteria organizzativa (informazioni, prenotazioni di visite) al servizio di vigilanza e alla stipula di polizze assicurative.
Il Comune per questo ha affidato la biglietteria e gli accessi all’anfiteatro romano alla Coop Culture, azienda che in passato ha curato le stesse attività nel Colosseo di Roma. Il biglietto d’ingresso per l’anfiteatro è fissato a 4 euro, con riduzioni per studenti universitari, scuole, anziani oltre i 65 anni, militari e cittadini residenti. Ingresso gratuito, invece per disabili, bambini minori di 10 anni, guide turistiche e giornalisti.
L’amministrazione Comunale ha inoltre provveduto a ripulire gli spazi interni all’anfiteatro, che ora potrà essere visitato in maniera più completa rispetto a prima, a riordinare il sistema degli ingressi e a migliorare la segnaletica turistica.
“Siamo fieri e orgogliosi di restituire alla città uno dei suoi monumenti simbolo -ha commentato il sindaco Trantino-, un obiettivo che ci siamo posti fin dal nostro insediamento viste le difficoltà della Regione a tenere aperto il sito. Faceva davvero male vederlo chiuso con tanti turisti costretti a rimanere all’esterno. Abbiamo compiuto un’assunzione di responsabilità per valorizzare i resti della Catania antica, trovando collaborazione istituzionale nelle Regione, nella Soprintendenza, nell’Università e nel Cnr che hanno collaborato per raggiungere un obiettivo che non esito a definire di portata storica per la nostra città, un valore aggiunto per i tanti visitatori che vengono a Catania da ogni parte del mondo”.
L’Università di Catania – Scuola di Specializzazione in beni archeologici / Consiglio nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze del patrimonio culturale (già Istituto per i beni archeologici e monumentali) hanno messo a disposizione didascalie e video di un progetto scientifico realizzato anni fa, ancora molto attuale.
Il Sindaco Trantino ha reso noto che si stanno anche progettando attività legate alla migliore fruizione del sito, sia con gli enti di ricerca che con interventi di salvaguardia e valorizzazione del monumento anche in orari notturni.
Fonte: www.comune.catania.it 2 lug 2024