Elementi strutturali di un edificio risalente al VII sec. a.C., un probabile granaio interrato, frammenti di intonaco, piastre di focolari, ceramica da cucina e da mensa, per lo più prodotta localmente ma anche importata dalla Grecia, e inoltre grossi contenitori per derrate e strumenti di uso domestico, come le fusaiole per la filatura della fibre animali e vegetali. E’ quanto è stato ritrovato, finora, da una campagna di scavo nell’insediamento protostorico ed etrusco del Poggio di Sermugnano a Castiglione in Teverina condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e la cattedra di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Lo scavo stratigrafico, condotto sulla sommità del pianoro, grazie alla disponibilità dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Viterbo, che è proprietario dei terreni, ha restituito dati di grande interesse per la conoscenza dell’insediamento, della sua articolazione urbanistica e del suo sviluppo cronologico. In collaborazione con lo Speleoclub di Orvieto, inoltre, si sono verificate le numerose strutture funerarie etrusche di età arcaica che si trovano sotto l’abitato moderno e che sono ancora sconosciute alla letteratura archeologica, per iniziarne il censimento per acquisire una documentazione indispensabile alla conoscenza della necropoli ed elaborare eventualmente un programma di indagine.
“Soddisfazione ha espresso il Sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi dichiarando che “questo è l’avvio di un progetto che mira a valorizzare il nostro territorio ricco di risorse archeologiche e che si integra con un più ampio progetto di promozione territoriale che punta sotto l’aspetto tursitico-culturale di valorizzare il connubio Etruschi e vino. Ed è proprio su questo che all’interno del Museo del vino di Castiglione in Teverina si sta realizzando un’ intera sala dedicata agli Etruschi e al vino”.
Questa prima indagine, che è stata presentata da Maria Letizia Arancio della Soprintendenza e dal professore Marco Piciarelli dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” al convegno ce si è tenuto al Museo del vino di Castigliane, è il punto di partenza per elaborare un progetto pluriennale di ricerca incentrato sull’insediamento, con la partnership di altre importanti istituzioni scientifiche italiane e straniere.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi: “Si tratta di un progetto che mira a valorizzare e promuovere il nostro territorio – ha dichiarato -, puntando anche sul connubio Etruschi e il vino, a cui il Museo del Vino di Castiglione sta realizzando un’intera una sala dedicata”.
Lo scavo stratigrafico, condotto sulla sommità del pianoro, grazie alla disponibilità dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Viterbo, che è proprietario dei terreni, ha restituito dati di grande interesse per la conoscenza dell’insediamento, della sua articolazione urbanistica e del suo sviluppo cronologico. In collaborazione con lo Speleoclub di Orvieto, inoltre, si sono verificate le numerose strutture funerarie etrusche di età arcaica che si trovano sotto l’abitato moderno e che sono ancora sconosciute alla letteratura archeologica, per iniziarne il censimento per acquisire una documentazione indispensabile alla conoscenza della necropoli ed elaborare eventualmente un programma di indagine.
“Soddisfazione ha espresso il Sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi dichiarando che “questo è l’avvio di un progetto che mira a valorizzare il nostro territorio ricco di risorse archeologiche e che si integra con un più ampio progetto di promozione territoriale che punta sotto l’aspetto tursitico-culturale di valorizzare il connubio Etruschi e vino. Ed è proprio su questo che all’interno del Museo del vino di Castiglione in Teverina si sta realizzando un’ intera sala dedicata agli Etruschi e al vino”.
Questa prima indagine, che è stata presentata da Maria Letizia Arancio della Soprintendenza e dal professore Marco Piciarelli dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” al convegno ce si è tenuto al Museo del vino di Castigliane, è il punto di partenza per elaborare un progetto pluriennale di ricerca incentrato sull’insediamento, con la partnership di altre importanti istituzioni scientifiche italiane e straniere.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castiglione in Teverina Mirco Luzi: “Si tratta di un progetto che mira a valorizzare e promuovere il nostro territorio – ha dichiarato -, puntando anche sul connubio Etruschi e il vino, a cui il Museo del Vino di Castiglione sta realizzando un’intera una sala dedicata”.
Fonte: UnoNotizie.it, 6 set 2012