Scoperta archeologica nella provincia di Grosseto, a Vetulonia dove fra le necropoli facenti capo all’antica città etrusca è stato individuato pochi giorni fa un sepolcreto finora non censito nella Carta archeologica di Vetulonia di Doro Levi nel 1931, mappa di riferimento che andrà aggiornata con il nuovo ritrovamento.
Il nuovo sito è in località Poggio Valli, a sud-ovest di Castiglione della Pescaia.
L’area è ricca di vestigia etrusco-romane riportate alla luce nell’800 dal medico archeologo Isidoro Falchi e distribuite lungo i versanti collinari, ma sovrastate nei secoli sia dagli abitati tardo-medievale sia in aree boschive e rurali dal manto fitto della vegetazione. Tali condizioni hanno determinato la scomparsa di numerosi monumenti funerari che attività recenti si sono ripromesse di individuare. La necropoli rivenuta adesso è un inedito “è rimasta finora sconosciuta” e, spiega il sindaco Elena Nappi, “si pone in linea di continuità con le vicine necropoli villanoviane dei siti di Colle Baroncio e delle Dupiane”.
“Nella nuova necropoli è possibile individuare un processo di sviluppo della tipologia architettonica delle sepolture etrusche di età orientalizzante e arcaica (VII-VI sec. a.C.) – spiega il direttore scientifico del MuVet, il museo locale, Simona Rafanelli – che conduce dalle tombe a circolo di pietre che racchiudono una semplice fossa terragna, chiusa o aperta su un lato breve, localizzati sulla spianata sommitale del poggio, alle tombe con fossa rivestita da filari in blocchi di pietra sotto piccoli tumuli cinti da tamburo, fino alle tombe a camera vere e proprie, inserite entro alti tumuli con tamburo e accessibili mediante un corridoio di accesso”.
La scoperta è stata annunciata dall’amministrazione comunale in videoconferenza col convegno annuale dell’Archaeological Institute of America a New Orleans (Usa).
Fonte: www.ansa.it, 17 gen 2023