Da qualche giorno gli operai della squadra di manutenzione ambientale della Comunità Montana Cadore Longaronese Zoldo sono impegnati per completare l’intervento di realizzazione del “Percorso Storico Archeologico Naturalistico” della Gardona. L’iniziativa, che rientra nel cosiddetto progettone della Comunità Montana, è supportata dal Comune di Castellavazzo, che ha concretizzato uno studio di fattibilità realizzato dall’Associazione Pietra e Scalpellini e finanziato da un contributo della Regione Veneto.
Il tracciato, che si sviluppa a monte dell’abitato della Gardona con partenza nei pressi dell’ex cementificio e con un percorso di circa 2,5 chilometri abbraccia una serie di siti di valenza storica e ambientale, verrà ripulito e adeguato alle esigenze di un’utenza di tipo turistico, con attrezzaggio dei tratti meno agevoli e il completo ripristino delle imponenti murature a secco che costeggiano e sorreggono il sentiero.
La serie di pannelli illustrativi curati dall’architetto Barbara Miot permetterà di mettere in risalto i siti e nel contempo evidenziarne le caratteristiche, dando quindi all’intera iniziativa un deciso taglio didattico indirizzato alle scolaresche e agli appassionati di storia locale.
Lungo il tracciato saranno distribuiti alcuni punti panca-tavolo per gli escursionisti per consentir loro di ammirare alcune bellezze naturali, quali la cascata, le pieghe delle sedimentazioni sulle pareti rocciose contrapposte al percorso, accanto al complesso fortificato della Gardona, costituito da una delle poche torri a pianta triangolare presenti sul territorio nazionale, agli ingressi dei cunicoli realizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, alla centrale idroelettrica e alla zona estrattiva di Marsor.
Il percorso sarà interamente percorribile dal mese di luglio, con manutenzione e visite guidate a cura dell’Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo.
Fonte: Il Gazzettino on-line 03/06/2007
Autore: Roberto Padrin