Torna alla luce a Castellammare l’antica villa romana di “Anteros ed Heraclo”. La struttura è stata riscoperta dal nucleo ambiente della protezione civile stabiese, durante la pulizia del costone della collina di Varano, adiacente a via passeggiata archeologica.
Si trova a trenta metri di distanza da villa San Marco, nel pieno centro urbano dell’antica Stabiae, distrutta con Ercolano, Pompei ed Oplonti, dall’eruzione del Vesuvio nel ’79 d.c.
“Un gruppo di volontari stava ripulendo l’area da erbacce e spazzatura – spiega Vincenzo Di Martino, presidente del Centro emergenza Stabia – c’è stato un crollo e continuando a scavare hanno riportato alla luce uno dei locali della villa. Sembra un androne, con mura bianche, pavimentazione interamente scolpita e c’è la cerniera di una porta”.
L’antica villa risulta agli atti dal 1749. Si trova sul percorso archeologico che collega Castellammare al Comune di Gragnano e, secondo i dati raccolti dalla Soprintendenza archeologica di Pompei, è l’unica struttura di otium rinvenuta sul territorio, proprietà di magistrati romani.
“E’ una vera sorpresa – commenta Raffaele Longobardi, assessore all’ambiente – che ci sprona ad andare avanti negli interventi di pulizia, così da fare spazio agli scavi. Abbiamo previsto degli interventi di ingegneria naturalistica. Inoltre la soprintendenza ha garantito continua sorveglianza per difendere la struttura da eventuali atti vandalici”.
Oggi stesso si recheranno sul posto dei tecnici della Soprintendenza per dei sopralluoghi più accurati. Intanto è stato comunicata al Comune l’impossibilità di continuare lo scavo, perché l’area è sormontata da una costruzione abusiva ancora da espropriare. (Fonte: L’Opinione di Stabia)
Fonte: Archemail Newsletter L’Opinione di Stabia – 15/06/2006
Cronologia: Arch. Romana