Lo studio dei nomi degli dèi mi ha introdotto ad un’osservazione panoramica dei fatti antichi [: sociologia della protostoria].
I nomi degli dèi illuminano i nomi umani, cardini delle parole comuni.
Direi che l’approccio nuovo mi ha liberato dai canoni, cioè sono stato condotto fuori dai sentieri troppo ripetutamente percorsi e credo di aver individuato diverse cose nuove che giacevano dall’antico sotto gli occhi di tutti, ma che non vengono viste a causa del canone [la regola che dà ordine ed anche morte al pensiero]. Occorrevano lenti nuove per vedere le cose nascoste dai canoni [cose ridotte ad ‘ideologia’, ovvero a ‘rappresentazione del mondo non corrispondente al mondo com’era’ –‘ideologia’ secondo Karl MANNHEIM, Ideologia e Utopia, 1957 Bologna-].
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Autore: Carlo Forin