Concludo il trittico iniziato mercoledì col circolo palindromo. È un’ipotesi emersami dalla lettura analitica, che corrisponde al procedimento sinuoso dell’aratura di un campo: l’aratore arriva a completare una riga, gira, torna indietro e rifa il percorso nell’altro verso per far lo stesso giro alla fine di quest’altra riga. Chiamo ciò: circolo palindromo.
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